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Economia

Fusione nucleare a temperatura ambiente: la svolta di NASA e Astral Systems che può cambiare tutto

La NASA ha sviluppato la Fusione a Confinamento Reticolare (LCF), una tecnologia che permette di ottenere reazioni nucleari in un solido metallico. Ora una società privata promette i primi dispositivi compatti già nel 2025, aprendo la strada a energia pulita e nuove missioni spaziali.

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Una rivoluzione silenziosa sta avvenendo nei laboratori di ricerca energetica, una di quelle scoperte che potrebbe ridefinire il nostro futuro. Un team di ricercatori della NASA ha messo a punto un metodo per innescare la fusione nucleare a temperatura ambiente. Questa tecnologia, nota come

Fusione a Confinamento Reticolare (LCF), esce ora dai laboratori per entrare nel mondo reale grazie alla società Astral Systems Ltd., che promette di commercializzare i primi dispositivi basati su questo principio già nel 2025. Si tratta di una svolta dalle implicazioni economiche e strategiche enormi.

Cos’è la Fusione a Confinamento Reticolare (LCF)?

Per decenni, la ricerca sulla fusione nucleare – il processo che alimenta le stelle – si è concentrata su due strade principali, entrambe complesse e dispendiose:

  1. Confinamento Magnetico (MCF): Utilizza campi magnetici potentissimi per contenere un plasma surriscaldato a temperature superiori a quelle del Sole. I reattori Tokamak sono l’esempio più noto.
  2. Confinamento Inerziale (ICF): Comprime piccole sfere di combustibile a densità estreme per pochi nanosecondi, usando laser potentissimi.

La Lattice Confinement Fusion (LCF), sviluppata dal Glenn Research Center della NASA, stravolge questo paradigma. Invece di temperature e pressioni estreme, sfrutta le proprietà quantistiche di un reticolo metallico a temperatura ambiente.

Ecco come funziona, in modo semplice:

  • “Caricamento”: Un metallo, come l’erbio, viene “caricato” con atomi di deuterio (un isotopo non radioattivo dell’idrogeno), che si posizionano negli spazi tra gli atomi del metallo. Questo permette di raggiungere una densità di combustibile un miliardo di volte superiore a quella dei reattori a confinamento magnetico.
  • Innesco: Un fascio di raggi gamma viene sparato contro il metallo “carico”. Questo fascio spacca alcuni atomi di deuterio, generando neutroni ad alta velocità.
  • La Reazione a catena: Questi neutroni veloci colpiscono altri atomi di deuterio nel reticolo, accelerandoli a energie cinetiche equivalenti a quelle necessarie per la fusione.
  • La “Magia” del reticolo: Qui avviene il passo cruciale. Il reticolo metallico non è un contenitore passivo. I suoi elettroni creano una sorta di “schermo” a carica negativa che aiuta i nuclei di deuterio (a carica positiva) ad avvicinarsi molto di più, superando la loro repulsione naturale e aumentando drasticamente la probabilità di fusione.

Ecco un’immagine che spiega il suo funzionamento:

Il risultato è una reazione di fusione che produce energia, ma che avviene all’interno di un solido metallico a temperatura ambiente, in un dispositivo potenzialmente compatto e controllabile.

Dalla Teoria alla Pratica: Il Ruolo Cruciale di Astral Systems

Una scoperta scientifica, per quanto brillante, rimane confinata nei laboratori se non trova un’applicazione pratica. È qui che entra in gioco Astral Systems Ltd. Basandosi sui rivoluzionari studi della NASA (pubblicati sulla prestigiosa rivista Physical Review C), Astral Systems ha sviluppato un prototipo funzionante che integra la tecnologia LCF.

I risultati sono sbalorditivi. L’azienda ha annunciato di aver  aumentato la produzione di neutroni da fusione di almeno 50 volte rispetto ai generatori commerciali precedenti. Il loro prototipo operativo, incredibilmente,  ha le dimensioni di un desktop.

Questa non è più fantascienza. Astral Systems ha dichiarato che il 99% delle reazioni di fusione nel suo dispositivo è prodotto dalla tecnologia LCF e ha in programma di  consegnare i primi sistemi commerciali nel 2025, con un primo obiettivo di mercato ben preciso: la produzione di radioisotopi per uso medico.

Le Applicazioni: Un Futuro di Energia Pulita e Compatta

L’importanza della mossa di Astral Systems è strategica. Iniziare dal mercato degli isotopi medicali permette di avere un ritorno economico immediato e di perfezionare la tecnologia in un settore ad alto valore aggiunto. Ma le potenziali applicazioni future, come indicato dalla stessa NASA, sono trasformative:

  • Energia per missioni spaziali: Reattori piccoli, sicuri e a lunga durata potrebbero alimentare basi sulla Luna o su Marte e missioni di esplorazione del sistema solare profondo.
  • Propulsione spaziale: Sistemi di propulsione basati sulla LCF potrebbero ridurre drasticamente i tempi di viaggio interplanetario.
  • Energia pulita sulla Terra: Anche se sono necessarie ulteriori ricerche per aumentare l’efficienza, la LCF apre la strada a centrali elettriche decentralizzate, sicure e che non producono scorie radioattive a lunga vita.
  • Applicazioni industriali e mediche: La capacità di generare neutroni in modo efficiente e localizzato può rivoluzionare la produzione di farmaci nucleari e altri processi industriali.

La collaborazione tra la ricerca pubblica d’avanguardia della NASA e l’agilità di un’azienda privata come Astral Systems sta accelerando una delle scoperte energetiche più promettenti del secolo. Il cammino è ancora lungo, ma la LCF si è appena spostata dal regno del possibile a quello del probabile.


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