Freedom Convoy USA: oltre 1000 camion pronti al salto finale

Almeno 1.000 veicoli del “Convoglio della libertà” USA si sono concentrate nella pista per le corse d’auto  a Hagerstown, nel Maryland, venerdì sera e sabato mattina fino al pomeriggio, dopo aver compito viaggi anche di 3200 km, per chi proveniva dalla California, secondo WaPo. Il convoglio si è concentrato in quest’area proprio prima dell’ultimo salto vero Washington, DC, per protestare contro gli obblighi vaccinali COVID-19 e altri obblighi collegati.

Non è chiaro il momento esatto in cui il convoglio arriverà a Washington

Il convoglio è partito il 22 febbraio da Adelanto (California) il 22 febbraio.  Ecco il percorso del convoglio attraverso l’America poiché sembra che Hagerstown sia l’ultima area di sosta prima di D.C.

• Adelanto, California
• Kingman, Arizona
• Lupton, Arizona
• Glenrio, Texas
• Elk City, Oklahoma
• Vinita, Oklahoma
• Sullivan, Missouri
• Indianapolis, Indiana
• Cambridge, Ohio
• Hagerstown, Maryland
• Washington DC

Gli organizzatori del convoglio hanno detto a The Epoch Times che il gruppo ha modificato i suoi piani e non mira più ad arrivare a Washington sabato come precedentemente riportato. Piuttosto, rimarranno a Hagerstown, nel Maryland, a circa 70 miglia a nord-ovest di Washington, per sabato, e si dirigeranno verso una località non specificata a due miglia dalla zona della D.C. Beltway domenica o lunedì.

I numeri dei mezzi parte del convoglio sono variati notevolmente nel tempo, e non è possibile ora sapere quanti veramente giungeranno alla capitale.

Uno degli organizzatori, Mike Landis, ha detto che guiderà a Washington. Ha indicato una bandiera degli Stati Uniti che gli era stata regalata dal nipote di un soldato caduto ucciso durante la seconda guerra mondiale come simbolo del proprio impegno.

“Suo nipote ha guidato dal Texas per darmela in Oklaoma, perché sua madre ha detto che questa è la prima cosa che le ricorda la libertà creata dalla seconda guerra mondiale e volevano che volasse dietro il camion di testa“, ha detto a una manifestazione a Hagerstown il Venerdì.

Rimane da vedere che cosa succederà a Washington da quelli che vi arrivano, se verranno respinti dalla polizia o se potranno manifestare. Comunque in questa fase sono sempre più assurde le limitazioni e i divieti legati a una malattia ormai endemica. Solo il desiderio antidemocratico di sopruso tipico di alcune teste può continuare a supportare questa politica.