Attualità
Freedom Convoy: la polizia armata sgombra tutto in 24 ore. Il Razzismo di Trudeau
Ci sarebbe talmente tanto da scrivere su quello che sta accadendo in Canada che è difficile fare un titolo.
Iniziamo dalla cronaca: durante una conferenza stampa del venerdì pomeriggio, il capo della polizia ad interim di Ottawa Steve Bell ha detto ai giornalisti che la polizia di Ottawa ha effettuato almeno 70 arresti (compresi gli organizzatori di alto profilo Tamara Lich, Chris Barber e Pat King) e rimosso almeno 20 veicoli pesanti.
Bell ha affermato che il piano di intervenire sui manifestanti è “metodico” e ben congegnato, notando che gli agenti avevano il controllo della situazione sul campo. “Effettueremo questa operazione 24 ore al giorno fino a quando i residenti e la comunità non avranno riavuto la loro città”, ha affermato Bell.
Ufficiali di tutto l’Ontario e del Quebec, così come l’RCMP, la famosa polizia a cavallo, si sono uniti alla polizia di Ottawa nel tentativo di porre fine alle proteste. Quindi c’è da aspettarsi che, alla fine delle operazioni, gli arresti siano centinaia. Il tutto compiuto da polizia in assetto da combattimento e pesantemente armata, nonostante non ci sia opposizione violenta.
Si assiste alle solite amorevoli scene della polizia già viste ultimamente anche in Francia.
La differenza è che qui, utilizzando i cavalli, abbiamo avuto manifestanti calpestati.
Inoltre, nella repressione, Trudeau ha diviso i canadesi in cittadini di serie A che possono protestare per ragioni razziali, e di serie B che invece non possono protestare: infatti il decreto che stabilisce lo stato di emergenza colpisce tutti tranne:
- persone appartenenti alle etnie indigene, secondo la legge locale;
- richiedenti asilo;
- persone sotto protezione per asilo
Quindi i cittadini canadesi non possono protestare MA SE , per origine etnica, si fa parte di una minoranza protetta, ALLORA si può protestare. Io chiamo questo una discriminazione razziale, non so voi..
Il comportamento del governo Trudeau e della polizia canadese, è arrivato a fare notizia, e scandalo, perfino in Israele. Un gruppo piuttosto folto di medici e scienziati israeliani ha scritto una lettera contro Trudeau che ha definito “Nazisti” i manifestanti del Freedom Convoy, in quanto ritengono questa solo una legittima protesta.
Leading Israeli physicians and scientists in an open letter to @JustinTrudeau 🇨🇦:
“You adopted a smear campaign portraying protesters as 'Nazi sympathizers', 'racist' and 'antisemitic'. Freedom Convoy is a legitimate civil protest which aims at restoring fundamental liberties.” pic.twitter.com/kSjnbd86SV
— Dr. Eli David (@DrEliDavid) February 18, 2022
Nulla di tutto questo, comunque, fermerà la repressioni voluta dal Primo Ministro canadese. Neppure eventuali morti. Ormai la libertà è minacciata in Canada e, ovviamente, tutto questo avviene nel silenzio internazionale.
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