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Francia: quando meno della metà degli elettori appoggia la democrazia parlamentare, allora c’è un problema

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In Francia la coesione sociale e politica sta rapidamente andando a fondo. Una serie di sondaggi politici mostra il profondo disagio della società francese che ormai non crede più nel proprio sistema politico parlamentare., come si può notare dai risultati di questo ampio sondaggio (12 mila persone intervistate) di Ipsos Sopra Steria pubblicato da Le Monde

Solo il 44% dei francesi crede ancora nella democrazia parlamentare rappresentativa. Il 37% vorrebbe qualche forma di democrazia diretta, anche se poi sappiamo come la sua realizzazione sia tutt’altro che semplice. Abbiamo un 19% dei francesi che poi non si opporrebbe a un governo di carattere dittatoriale, che sia personale, diremmo napoleonico, tecnocratico e perfino una giunta militare.

Del resto il malcontento è enorme in Francia, come indica un altro sondaggio che mostra invece il grado di soddisfazione attuale dei francesi

Solo il 6% dei francesi si sente vicino ad una Francia soddisfatta, mentre il 58% è scontento, ma non infuriato e il 36% si dice infuriato. Abbiamo oltre 1/3 dei francesi che è estremamente scontento della situazione attuale.

Questi sono i risultati ottenuti dopo anni di una sorta di dittatura tecnocratica macronista, che è sempre stata molto abile nel manovrare le classi dirigenti e la politica, e sempre più lontana dalla realtà quotidiana dei francesi. La Francia sta ribollendo ed è evidente che una parte importante dei francesi non si sente più rappresentata dal proprio sistema di governo. La democrazia è sempre più fragile, ma la colpa è da far ricadere su un sistema che ha premiato i tecnocrati e punito i politici. Un po’ come in Italia.

 


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