Francia, crisi delle pensioni: in caso di elezioni anticipate Rassemblement National avrebbe la maggioranza

Le conseguenze politiche della battaglia Macroniana per l’innalzamento dell’età pensionabile iniziano a farsi sentire e, nel caso di elezioni anticipate dell’assemblea legislativa, potrebbero portare ad un ribaltamento della situazione politica d’Oltralpe.

Come riporta il Journal de la Dimanche il Rassemblement National è in crescita e la maggioranza sarà sanzionata in caso di voto legislativo anticipato. È quanto emerge dal sondaggio Ifop/Fiducial per JDD e Sud Radio. Se tali elezioni si svolgessero domenica prossima, il Rassemblement, con il 26% dei voti, registrerebbe un balzo di quasi 7 punti rispetto alle elezioni legislative del giugno 2022, consentendogli di eguagliare il Nupes, che ristagna intorno al 26% nonostante la forte mobilitazione contro la riforma delle pensioni. La lezione principale è che il RN è in testa, un fatto senza precedenti”, ha dichiarato Frédéric Dabi, direttore generale dell’Ifop. L’RN ha una base elettorale di tutto rispetto. Non c’è quasi nessuna categoria in cui sia molto debole, tranne che tra gli alti dirigenti, dove ottiene solo il 13%”. E il sondaggista sottolinea un paradosso: la RN ottiene i suoi punteggi migliori “nelle categorie più ostili alla riforma anche se non ha fatto parte del movimento sociale”.

Con il 22% dei voti, la maggioranza presidenziale scenderebbe di quasi 5 punti in caso di elezioni legislative anticipate, relegandosi al terzo posto dietro al RN e al Nupes. E questo mentre i suoi candidati sono arrivati leggermente in vantaggio alle ultime elezioni legislative (26,9%). “In questo sondaggio c’è un perdente, è l’attuale maggioranza, osserva Dabi. Se si votasse, la sanzione sarebbe molto chiara. L’eventualità di uno scioglimento costituirebbe un rischio molto serio, per non dire un suicidio”. Egli stima che in caso di scioglimento, la maggioranza perderebbe più di 50 seggi. Tra l’altro i macronisti perdono in tutte le classi di età più giovane , e conservano posizioni solo fra gli anziani, cioè quelli che non sarebbero colpiti dalla riforma pensionistica.