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Foxconn (Apple) ferma fabbrica in Cina a causa dei blackout e dell’insicurezza energetica

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Foxconn Technology Group, uno fra i principali fornitori di Apple, sospende per sei giorni le attività della sua fabbrica di Chengdu, capitale della provincia sudoccidentale del Sichuan, a causa della carenza di elettricità nella regione che ha messo sotto pressione le forniture di iPad in vista del lancio annuale dei prodotti del gigante tecnologico statunitense, come riportato da SCMP.
La divisione della Foxconn con sede a Chengdu, formalmente nota come Hon Hai Precision Industry, chiude tutta la produzione dal 15 al 20 agosto, mantenendo solo il 20% del carico elettrico per motivi di sicurezza, secondo quanto riportato da Cls.cn, un servizio di notizie sostenuto dal gruppo statale Shanghai United Media Group.
Un rappresentante della Foxconn ha confermato la notizia martedì, aggiungendo che “l’impatto è stato limitato al momento” e che gli altri impianti dell’azienda nel Paese stanno funzionando normalmente. La causa della decisione sono i tagli alla fornitura energetica da parte dei fornitori di utility. Praticamente in Cina manca l’elettricità.
Questi blackout vengono imposti agli utenti industriali per garantire una fornitura affidabile di energia elettrica per l’uso residenziali al massimo per le elevatissime temperature estive.

Secondo Ming-Chi Kuo, analista di TF International Securities, il blackout elettrico nel Sichuan potrebbe avere ripercussioni sulle linee di assemblaggio degli iPad di Foxconn e su quelle di Compal Electronics nella vicina municipalità di Chongqing.
Secondo gli esperti del settore,  se la fabbrica riprenderà la produzione il 20 agosto come previsto, non dovrebbero esserci forti ricadute sulle forniture degli iPad, che vengono prodotti in  loco, anche se le previsioni non sono facili perché legate alle catene logistiche di altre aziende.
Domenica, il Dipartimento economico e dell’informazione del Sichuan ha ordinato agli utenti industriali di 19 città della provincia di fermare la produzione e di adeguarsi rapidamente di conseguenza.
Alcune società locali quotate in borsa, come il produttore di componenti automobilistici Sichuan Haowu Electromechanical e l’azienda di fertilizzanti Sichuan Meifeng Chemical Industry, hanno comunicato la sospensione della produzione alle borse valori, citando l’ordine del governo sul risparmio energetico.

La regione ha registrato temperature superiori ai 398 gradi nei giorni scorsi, e questo ha fatto aumentare la domanda di energia ad uso domestico, per l’utilizzo nei sistemi di condizionamento. La siccità che ha accompagnato l’ondata di calore ha ulteriormente ridotto le scorte idriche e quindi il funzionamento dei sistemi idroelettrici, accentuando la crisi energetica della regione.

 


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