Energia
Fotovoltaico: il più grande produttore al mondo inizia a licenziare
Longi, il maggior produttore mondiale di pannelli solari, ridurrà il numero di dipendenti, anche se non nelle dimensioni che sono state diffuse da Bloomberg. Il settore è in crisi, perfino in Cina
La Longi Green Technology Energy Company, la più grande azienda fotovoltaica del mondo, ha annunciato che licenzierà circa il 5% dei suoi dipendenti. In precedenza erano circolate notzie allarmanti che parlavano del licenziamento del 30% dei dipendenti, che, per fortuna, sono state smentite.
Secondo quanto riportato da ZaoBao di Singapore, Longi Green Energy, una società cinese con sede a Xi’an, nella provincia dello Shaanxi, ha dichiarato martedì (19 marzo) che l’industria fotovoltaica si trova attualmente ad affrontare un complesso ambiente competitivo interno ed esterno Per far fronte ai cambiamenti del mercato, l’azienda ha deciso di “ottimizzare” la struttura occupazionale, cosa che ovunque, in Europa come in Cina, significa licenziamenti, anche se non del 30%.
In precedenza Bloomberg, citando persone a conoscenza della questione, aveva affermato lunedì che, a causa della sovraccapacità e della forte concorrenza, Longi Green Energy prevede di licenziare quasi un terzo dei suoi 80 mila dipendenti per ridurre i costi, una cifra talmente grande che avrebbe fatto intuire una
Martedì il prezzo delle azioni di Longi Green Energy, quotata alla Borsa di Shanghai, è sceso del 2,40%. Il prezzo delle azioni della società è sceso del 70% rispetto al suo massimo storico alla fine del 2021. Il valore di mercato di LONGi Green Energy nel 2021 raggiungerà gli 85 miliardi di dollari (circa 114 miliardi di dollari).
Secondo i rapporti, l’industria fotovoltaica cinese domina il mondo, ma negli ultimi mesi ha visto licenziamenti e piani di investimento sospesi.
I prezzi dei pannelli solari sono scesi ai minimi storici lo scorso anno, costringendo i produttori a venderli alla pari o al di sotto dei costi di produzione. L’industria fotovoltaica è alle prese con un eccesso di capacità, un consolidamento del settore e una possibile bancarotta. I prezzi sono ormai continuamente in calo come si può facilmente notare da questo grafico di PvxChange
Le aziende fotovoltaiche cinesi hanno cercato di frenare l’espansione interna negli ultimi mesi, aumentando al contempo gli investimenti nella produzione estera. Nel dicembre dello scorso anno, un dirigente cinese dell’industria solare ha affermato che l’industria si stava spostando da un modello “Made in China, al servizio del mondo” a un aumento dei modelli near-shore o friendly-shore per soddisfare il mercato globale. Cioè perfino la Cina sta pensando a delocalizzare.
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