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Forse fra cinque giorni sapremo l’origine del Covid. Comunque Fauci ha mentito

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Un alto funzionario del NIH, National Institute of Health americano,  ha ammesso in una lettera di mercoledì che la cosiddetta ricerca “guadagno di funzione” finanziata dagli Stati Uniti a Wuhan, in Cina  e condotta dall’organizzazione l’EcoHealth Alliance di Peter Daszak, “Non è stata ancora in grado di riferire” circa la creazione di chimere, cioè incroci, virali, nel laboratorio cinese.

In una lettera indirizzata al rappresentante James Comer (R-KY), il vicedirettore principale del NIH Lawrence A. Tabak cita un “esperimento limitato” per determinare se “le proteine ​​spike dei coronavirus di pipistrello presenti in natura che circolano in Cina erano in grado di legarsi al Recettore ACE2 umano in un modello murino (Cioè di topo)“. Secondo la lettera, i topi umanizzati infettati dal virus del pipistrello modificato “si ammalarono di più” di quelli esposti a una versione non modificata dello stesso coronavirus dei pipistrelli. Se uno si ricorda Recettore ACE2 capisce che quello di cui stiamo parlando è legato a doppia mandata al Covid-19. Alla fine anche il NIH ha perso la pazienza ed ha dato a Ecohealth Alliance cinque giorni per consegnare tutto il materiale derivante dalle rcerche, pubblicato o meno. Forse, finalmente, sapremo la verità, o quasi, sulle origini del Covid-19.

Non solo presto potremmo sapere quasi la verità sul Covid-19, ma questa risposta viene a sbugiardare clamorosamente Anthony Fauci che aveva sempre seccamente negato che vi fosse stata qualsiasi ricerca sul “Guadagno di funzione” del virus a Wuhan, giungendo a dare del “Bugiardo” al senatore Rand Paul che diceva il contrario. Invece viene ufficialmente smentito, per l’ennesima volta.

 

 

 


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