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Difesa

Formalizzata la Joint venture Leonardo-Rheinmetall per la costruzione di Carri Armati Panther e veicoli Linx

Concluso l’accordo di Joint Venture fra Rheinmetall e Leonardo per la costruzione del carro KF 51 e del mezzo multiruolo KF41. La sede sarà in italia e, se avrà successo, sarà un player importante nel settore dei carri armati a livello mondiale

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Proprio ieri parlavamo dei carri italiani, e oggi vi è stata un’importante, e attesa, evoluzione. Due importanti operatori del settore della difesa italiani e tedeschi si sono uniti per costruire carri armati e veicoli da combattimento per la fanteria, inizialmente destinati a soddisfare le esigenze dell’Esercito italiano, ma anche di altri clienti, in vista della rinascita della guerra corazzata in Europa e altrove.

Nell’ambito di una joint venture 50:50 annunciata oggi, che fa seguito a un precedente Memorandum of Understanding (MoU), Leonardo Rheinmetall Military Vehicles (LRMV) svilupperà e costruirà una versione del carro armato principale KF51 Panther e del veicolo da combattimento per la fanteria KF41 Lynx per l’Esercito italiano. Successivamente, le due aziende commercializzeranno i veicoli ad altri potenziali clienti.

La sede legale della Joint Venture sarà a Roma, quella operativa a La Spezia, presso OTO Melara, il cui impianto produttivo avrà quindi una nuova spinta.

Anche se non si tratta di un contratto, la creazione della joint venture suggerisce che è molto probabile che il Panther e il Lynx saranno le piattaforme scelte dall’Italia, soprattutto perché altri possibili candidati hanno abbandonato la corsa.

Quindi abbiamo il successore del carro Ariete C1 immediato e, in futuro, anche del carro C2 rinnovato.

Ariete C1 a Capo teulada – Esercito Italiano

Nel frattempo, il veicolo da combattimento di fanteria Linx sarebbe al centro del programma AICS (Armored Infantry Combat System) dell’Esercito Italiano, in sostituzione degli attuali IFV Dardo e degli altri mezzi ancora più vecchi in servizio. L’AICS è uno sforzo di ampio respiro che alla fine metterà in campo ben 16 varianti diverse, tra cui veicoli da recupero, da combattimento e per la posa di ponti.

IFV Dardo , Esercito italiano

L’AICS comprende anche veicoli da combattimento specializzati, tra cui versioni da ricognizione e anticarro, nonché veicoli dotati del sistema di difesa aerea Skyranger, che riflette la crescente importanza delle difese aeree a corto raggio, un vuoto per le attuali forze armate italiane.

KF41 Skyranger

LRMV stabilisce che tutti i suoi veicoli AICS saranno basati sulla versione Lynx del veicolo da combattimento di fanteria, beneficiando della natura modulare del suo design. L’iniziativa AICS richiede caratteristiche avanzate, tra cui un’architettura aperta, una significativa capacità di comando e controllo e la possibilità di condividere i dati di puntamento con una serie di altre piattaforme.

I veicoli da combattimento dovranno inoltre essere in grado di lavorare insieme a droni e veicoli terrestri senza equipaggio e di ingaggiare bersagli con diversi tipi di proiettili, compresi quelli ad aria compressa. Una corazza scalabile e altri sistemi di protezione li difenderanno, tra le altre minacce, da ordigni esplosivi improvvisati, missili anticarro e droni kamikaze.

.L’Esercito Italiano ha un fabbisogno di oltre mille veicoli AICS di tutti i tipi, per fanteria , antiaerei, artiglieria mobile. La fabbrica a La Spezia comunque avrà molto lavoro.

Secondo quanto riferito, l’Italia prevede di costruire 20 prototipi dell’AICS entro il 2027 o il 2028, con consegne che inizieranno tra il 2029 e il 2041.

La produzione di tutti i veicoli per l’Italia – Panther e AICS – sarà gestita principalmente in un nuovo stabilimento a La Spezia, in Italia. Questo impianto sarà responsabile del 60% della produzione di tutti i veicoli. L’italiana Leonardo sarà anche responsabile dei sistemi di missione, delle suite elettroniche e dell’integrazione delle armi su tutti i veicoli ordinati per l’Esercito italiano.

KF-41 ungherese

“Stiamo creando un nuovo peso massimo nella produzione di carri armati in Europa”, ha dichiarato Armin Papperger, CEO di Rheinmetall. “Leonardo e Rheinmetall, due fornitori leader in Europa di tecnologia per la difesa, stanno unendo le forze per realizzare progetti ambiziosi. Ci rivolgiamo principalmente al mercato italiano, ma ci rivolgeremo anche ad altre nazioni partner che hanno bisogno di modernizzare i loro sistemi di combattimento in futuro. Rheinmetall ha le tecnologie perfette per le esigenze dell’Italia”.

Nel frattempo, Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, ha descritto la joint venture come “un passo significativo verso la creazione di un sistema di difesa europeo basato su piattaforme specializzate condivise”. Rheinmetall e Leonardo mirano a sviluppare tecnologie all’avanguardia in grado di competere a livello internazionale”.

Un prototipo di KF41 Lynx con torretta Skyranger da 30 mm per la difesa aerea. Rheinmetall

L’annuncio di oggi rappresenta anche una svolta significativa per lo sviluppo dei veicoli blindati dell’Esercito italiano e potrebbe avere ripercussioni importanti in tutto il continente.

 

Prima di unirsi a Rheinmetall, Leonardo aveva pianificato lo sviluppo e la costruzione di nuovi veicoli da combattimento per l’Italia in collaborazione con KNDS.

KNDS è un’azienda di difesa europea nata dalla fusione tra la tedesca Krauss-Maffei Wegmann e la francese Nexter Systems. In base al precedente accordo, Leonardo e KNDS avrebbero prodotto congiuntamente i carri armati principali Leopard 2 (originariamente progettati da Krauss-Maffei Wegmann) per l’Esercito italiano.

Veicolo da combattimento per la fanteria Lynx KF41. Rheinmetall

Il Parlamento italiano aveva persino approvato l’acquisto dei Leopard 2, prima del fallimento della partnership, avvenuto quando KNDS avrebbe rifiutato i piani di Leonardo di installare una parte significativa dei propri sistemi sui carri armati.

Un nuovo player che viene a sconvolgere molti piani europei

KNDS sta sviluppando un nuovo carro per Francia e Germania, che dovrebbe soddisfare le necessità  di questi eserciti.  Si tratta del Main Ground Combat System (MGCS), chye dovrebbe sostituire completamente Leclerc e Leopard 2, con un nuovo cannone automatico da 140 mm, corazze più avanzate, sistemi di difesa attiva.

La produzione di questi carri dovrebbe partire dal 2035 e ci sono già dei Leopard 2 con torrette ibride che vengono probabilmente ad essere dei prototipi per il futuro MGCS.

Nei confronti di questo player futuro il KF51 ibrido Italo-tedesco sarà un carro più leggero o meno costoso, il che lo porrà in concorrenza diretta con il MGCS non tanto sui mercati europei, ma su quelli internazionali, sempre più poveri di affidabili soluzioni nel settore. Il fatto poi di presentarsi con un IVF come il Kf41 Linx in una famiglia completa sarà un ulteriore vantaggio.

 


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