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Ford perde 132 mila dollari per ogni veicolo costruito. Le auto elettriche saranno imposte solo con perdite enormi

Ford perde una somma enorme per ogni auto elettrica venduta, considerando gli investimenti effettuati. Un disastro che rischia di affossare tutto il settore

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Tanti saluti al mandato della California secondo cui “tutte le nuove autovetture, i truck e i SUV venduti in California saranno veicoli a emissioni zero entro il 2035”, secondo il California Air Resources Board. L’ente ha imposto il mandato su richiesta del Gov. Gavin Newsom. C’è un problema: costsano troppo e sono praticamente senza mercato.

Il 24 aprile, Ford ha riferito di aver perso 132.000 dollari per ciascuno dei suoi 10.000 veicoli elettrici venduti nel primo trimestre del 2024, secondo la CNN. Le vendite sono diminuite del 20% rispetto al primo trimestre del 2023 e “trascineranno i guadagni dell’azienda nel complesso”.

Le perdite includono “centinaia di milioni spesi per la ricerca e lo sviluppo della prossima generazione di veicoli elettrici per Ford. Questi investimenti sono lontani anni dall’essere ripagati”. Ford è l’unica grande casa automobilistica che sta fornendo separatamente i dati sulle perdite  legate alle auto elettriche.

Ovviamente, dal punto di vista contabile, queste perdite sarebbero da rivedere: gli investimenti effettuati non dovrebbero influenzare le scelte future e bisognerebbe conoscere il margine di contribuzione lordo per autovettura che, comunque, non deve essere così elevato.

Altri marchi probabilmente subiranno perdite simili.

I californiani hanno acquistato 1,78 milioni di veicoli nuovi nel 2023, secondo quanto riportato dalla California New Car Dealers Association. Moltiplicando questo numero per 132.000 dollari, si ottengono 235 miliardi di dollari. In realtà bisognerebbe conoscere il margine di contribuzione per veicolo, ma l’impressione è che anche questo sia negativo. Più le case automobilistiche vendono, più perdono.

Se i margini di contribuzione fossero negativi alla California non resterà che importare auto cinesi a basso prezzo oppure creare una bella fabbrica socialista di auto elettriche.

Ford 150 (gettyimages)

Problemi alla batteria

Lo stesso giorno, il 24 aprile, Epoch Times ha riportato la notizia “Ford richiama più di 55.000 SUV e camion in Canada per problemi alla batteria”. L’avviso di Transport Canada recitava: “Un’improvvisa perdita di potenza alle ruote o un veicolo che non si riavvia dopo un evento di start-stop potrebbero aumentare il rischio di incidente. Inoltre, le luci di emergenza che non funzionano potrebbero rendere il veicolo meno visibile e aumentare il rischio di incidente”.

Inoltre, nella maggior parte del Canada fa molto freddo in inverno. “Gli effetti del freddo sulle batterie delle auto iniziano a farsi sentire quando la temperatura scende sotto lo zero per un periodo prolungato”, ha spiegato United Tire & Service. “A una temperatura di 32 gradi Fahrenheit, la batteria perderà circa il 30% della sua potenza. La batteria continuerà a indebolirsi man mano che le temperature si fanno più rigide. Infatti, la batteria perderà circa il 60 percento della sua potenza a 0 gradi Fahrenheit”.

A Montreal, la temperatura media di gennaio è di 10 gradi Fahrenheit. A Edmonton è di 8 gradi.

La maggior parte della California gode del clima più mite della Terra. Ma nel gennaio 2023, la temperatura intorno a Bridgeport, vicino al Parco Nazionale Yosemite, è scesa a meno 27 gradi. In queste zone, gli EV sono quasi del tutto inutili, tranne che per le persone ricche in estate.

Insomma per ora le auto EV  sono un disastro per l’industria e per il consumatore. Rischiano perfino di distruggere un settoe  che, fino a ieri, generava ricchezza a prodotti graditi ai consumatori. Purtroppo la demagogia rischia di causare dei danni epocali, di cui pagheremo le conseguenze per anni.


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