Attualità
Fonti OPEC+ parlano di forti tagli alle quote produttive, eppure le spinte sarebbero opposte
Una fonte dell’OPEC+ ha detto a Reuters lunedì che il cartello allargato sta prendendo in considerazione tagli maggiori alla produzione di petrolio durante la riunione del 30 novembre, originariamente ritardata di quattro giorni a causa di una disputa sulle quote di produzione tra i leader dell’OPEC e le nazioni africane.
Una fonte anonima dell’OPEC+ ha detto a Reuters di aspettarsi un’opzione per una “ulteriore riduzione collettiva” della produzione di petrolio durante il prossimo incontro. I commenti della fonte fanno eco a commenti simili fatti all’inizio di novembre, suggerendo che sarebbero stati presi in considerazione ulteriori tagli. La scorsa settimana, gli analisti sono sempre più intervenuti per prevedere un’estensione dei tagli volontari esistenti di 1 milione di barili al giorno o ulteriori tagli per sostenere i prezzi che sono scesi dai massimi di quasi 100 dollari al barile di settembre fino a contenere a malapena gli 80 dollari attuali.
La situazione però tenderebbe in direzione opposta perché, al di fuori dell’Arabia Saudita e della Russia, altri paesi hanno chiesto degli aumenti delle quote produttive per far fronte a necessità di sviluppo interno o far fede ai propri impegni di investimento.
Alla fine della scorsa settimana, sono emerse notizie secondo cui l’OPEC+ stava facendo progressi nei colloqui con i suoi produttori africani sulle quote di produzione di petrolio per il prossimo anno, dopo che Angola e Nigeria avevano richiesto un tetto di produzione più alto per l’anno prossimo. Entrambi i paesi hanno tagliato le proprie quote in occasione della riunione dell’OPEC+ di giugno 2023 poiché non erano riusciti costantemente a raggiungere le proprie quote.
Allo stesso tempo, per il prossimo anno, gli Emirati Arabi Uniti sono pronti ad aumentare le esportazioni del loro greggio di punta Murban dopo aver negoziato una quota di produzione più elevata nell’accordo OPEC+. Per anni, gli Emirati Arabi Uniti hanno sostenuto che gli dovrebbe essere consentito di pompare più dell’attuale quota OPEC+ mentre stanno aumentando la propria capacità produttiva. Nella riunione di giugno, gli Emirati Arabi Uniti hanno ottenuto una revisione al rialzo della loro quota che porterà la loro produzione a salire di 200.000 barili al giorno (bpd) a 3,219 milioni di bpd per il 2024.
Lunedì scorso, il Segretariato generale dell’OPEC ha criticato l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) ) per il suo rapporto sul “momento della verità” sull’industria del petrolio e del gas pubblicato la settimana scorsa. L’IEA ha suggerito che il mondo ora si trova di fronte a una scelta difficile tra petrolio e gas e il peggioramento del cambiamento climatico. L’OPEC ha criticato l’agenzia per aver diffamato l’industria e aver ignorato le questioni relative ai costi e alla sicurezza energetica.
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