Euro crisis
FLASH BREXIT: L’EUROSOSTEGNO DI CAMERON PERDE 2 TERZI DEGLI INDUSTRIALI
La questione è la seguente. Tre giorni fa Cameron pubblica una lettera in cui afferma che i 100 capi delle 100 aziende più importanti in UK sposavano il suo programma di riforma della UE e, quindi, erano pro permanenza in UE.
Il punto è che dopo qualche giorno, il sostegno dei firmatari scende prima a 50 e, alla fine, a 36 su 100!
Ovviamente questo è un problema (per la figura rimediata dal Cameron):
Ma oltre la.figuraccia, vi è pure (di fatto) la pubblica SCONFESSIONE PROPRIO DA QUEL MONDO CHE RITENEVA LO AVREBBE APPOGGIATO.
Il che gioca a favore di Johnson, il cui peso politico ora si fara’ sempre più grande dentro il suo partito:
E Farage (sportivamente) gongola:
A dimostrazione che M5S, LEGA, FDI e quel pezzo di FI che ama più il proprio paese di Brussel, se volessero, potrebbero fare sfracelli con un accordo di programma invece di contendersi il voto no euro!
Perché il fine deve essere questo:
“Più beni prodotti nel ns paese e meno di quelli importati”
(N. KALDOR $ J.M. KEYNES DOCET)
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