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FED aumenta i tassi, i tassi dei titoli di stato si invertono, si prepara la recessione…

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La  Fed ha  aumentato i propri tassi di 25PB, 0,25%, per combatte l’inflazione oltre il 7,9%, roba da 1982. In questo modo ha però ufficialmente avviato il conto alla rovescia per la prossima recessione (ed il prossimo taglio dei tassi). Ecco l’aumento attuale in prospettiva:

Questo è diventato evidente quando i tassi dei titoli a 5 e a 10 anni si sono invertiti (i secondi hanno superato i primi) pochi istanti dopo l’inizio del discorso di Powell. Jim Reid di DB scrive che sebbene non tutti i cicli di aumento dei tassi della Fed abbiano portato a una recessione, tutti i cicli di escursionismo che invertono la curva hanno portato a recessioni entro 1-3 anni. E il problema con il ciclo di rialzo della Fed che inizia oggi, ha visto una immediata, e mai vista, inversione dei tassi a due anni e a cinque anni.

Ricordiamo che, sebbene non sia così diffusi come i titoli a due anni, i titoli a cinque anni sono anche un presagio di recessioni e di solito precede di settimane l’inversione dei tassi a due. È questa curva che si è invertita oggi.

Il problema è che queste inversioni dei tassi avviene con un’inflazione al 7,9%, per cui la FED non può fermare subito il proprio percorso di aumento dei tassi subito, ma sarà costretta a proseguire ancora per diversi passi. Ora, calcolando un ritardo medio della recessione rispetto all’inversione dei tassi, abbiamo un’attesa di una recessione entro 24 mesi circa. Quindi avremo una condizione particolare in cui l’aumento dei tassi separerà solo di qualche mese la recessione stessa, rendendo evidente il legame fa i due fattori. L’inversione a U della FED dovrà essere decisa e rapida.

 


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