Attualità
FED: andiamo incontro all’ultimo aumento dei tassi? Inflazione o recessione
A poco più di un anno dall’inizio del ciclo di inasprimento più rapido dagli anni ’80 di Volcker,la Fed si appresta a rialzare i tassi per l’ultima volta domani, con un aumento dello 0,25% (25 pb) per arrivare ad un tasso del 5,25%. Il tutto con il debito pubblico USA giunto al limite, molto elevato, per cui ci sarà l’ennesimo impatto sulla spesa per interessi. Ecco i tassi di interssi e il debito pubblico a stelle e strisce
Debito
La Fed è già in possesso dell’ultimo rapporto SLOOS (Senior Loan Officer Opinion Survey, il sondaggio sui funzionari bancari addetti ai prestiti) ,che sarà reso pubblico la prossima settimana e che mostrerà la piena portata della contrazione del credito nelle banche statunitensi, con una forte possibilità di recessione e incremento della disoccupazione. Questo sgonfierà prontamente gran parte dell’inflazione scatenata dalle azioni post-covida della stessa Fed, anche se solo temporaneamente, o almeno sino alla propria politica espansiva.
Nel frattempo tre sole banche hanno creato perdite pari ai 2/3 delle perdite della crisi del 2008. Verò è che c’è maggiore liqudità, ma siamo solo agli inizi della crisi creditizia. Che succederà se andà avanti?
La Fed è praticamente pronta a rialzare il FFR di 25 pb al 5,00-5,25% (88% di rialzo implicito/12% di invariato tramite i mercati monetari, in calo rispetto al 95% di ieri in seguito al crollo delle banche regionali di oggi), con il consenso che ora si aspetta non solo una pausa a giugno ma anche il 2% di probabilità di un taglio, in calo rispetto al 20% di probabilità di un rialzo di lunedì. Comunque le attese sono per un ribasso nel 2024.
Le dichiarazioni della FED rifletteranno la lotta interna fra colombe e falchi, fra timorosi della recessione dell’inflazione. Probabilmente daranno un’indicazione precisa di cosa aspettarsi in futuro, anche se il fatto che questo sia l’ultimo aumento della FED sembra molto probabile.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.
You must be logged in to post a comment Login