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Facility Management per la Pubblica Amministrazione: nuove opportunità digitali

Il patrimonio immobiliare pubblico costituisce un elemento fondamentale del sistema amministrativo nazionale: una rete estesa di edifici e infrastrutture che sostiene il funzionamento di scuole, ospedali, uffici e servizi essenziali.
La sua gestione rappresenta una responsabilità complessa per gli enti pubblici, chiamati a garantire nel tempo sicurezza, efficienza e continuità operativa all’interno di strutture spesso datate o distribuite su territori molto ampi.
Tra gli aspetti più complessi da amministrare rientrano le attività di manutenzione, che rappresentano una parte significativa della spesa pubblica e incidono in modo diretto sulla qualità e sulla continuità dei servizi offerti ai cittadini. Coordinare interventi su patrimoni di grandi dimensioni, spesso eterogenei per tipologia e destinazione d’uso, richiede una gestione rigorosa e una visione strategica delle risorse disponibili.
Per questo, negli ultimi anni, il facility management è diventato sempre più rilevante anche per la Pubblica Amministrazione, essendo in grado di offrire un modello operativo in grado di integrare pianificazione, controllo e ottimizzazione delle attività.
L’importanza di digitalizzare la gestione delle attività di manutenzione
I modelli tradizionali di facility management utilizzati all’interno della Pubblica Amministrazione per gestire le attività di manutenzione degli immobili si rivelano spesso inadeguati di fronte alla complessità dei patrimoni da amministrare.
Le informazioni sono distribuite tra uffici diversi, gli interventi vengono registrati manualmente e la comunicazione tra tecnici, fornitori e amministrazioni è lenta e frammentata.
In assenza di un sistema integrato, diventa difficile verificare l’esecuzione puntuale delle attività, monitorare i costi effettivi o garantire il rispetto dei contratti di servizio. L’effetto è un rallentamento complessivo dei processi e un aumento dei costi di manutenzione, che si riflette direttamente sull’efficienza dell’ente e sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Per superare queste criticità, è possibile automatizzare i processi adottando appositi software per la gestione delle manutenzioni negli enti pubblici, che consentono di centralizzare dati e procedure in un’unica piattaforma, rendendo ogni fase del processo tracciabile e verificabile.
L’impatto dei software sulla gestione delle manutenzioni programmate e a guasto
Adottando soluzioni innovative, in genere, è possibile ottimizzare la gestione tanto della manutenzione programmata, volte a prevenire guasti e mantenere l’efficienza nel tempo, quanto di quella correttiva, a cui si ricorre in risposta a specifiche segnalazioni o emergenze.
Nel primo caso, è possibile organizzare in modo sistematico gli interventi periodici necessari a preservare l’efficienza degli edifici e degli impianti. Le soluzioni più avanzate permettono di pianificare le attività attraverso calendari interattivi o diagrammi di Gantt, impostando frequenze e ricorrenze per ogni componente monitorata.
Inoltre, queste soluzioni consentono di approvare le attività pianificate, verificare il rispetto delle scadenze, gestire le fasi di consuntivazione e validazione e produrre report dettagliati sull’andamento del servizio.
Tali funzionalità permettono non solo di ottimizzare la programmazione ma anche di misurare in modo oggettivo l’efficacia degli interventi, individuando eventuali aree di miglioramento.
Per quanto riguarda invece la manutenzione a guasto, le piattaforme di ultima generazione automatizzano il processo di risposta agli imprevisti attraverso workflow personalizzabili: dal momento della segnalazione del problema fino alla chiusura dell’intervento, ogni passaggio viene tracciato e archiviato. Questo approccio consente di assegnare in modo chiaro le responsabilità, ridurre i tempi di intervento e mantenere la tracciabilità completa delle operazioni.
Le migliori soluzioni mettono anche a disposizione un’apposita App, così da consentire ai tecnici di registrare le attività direttamente sul campo, allegando documentazione, immagini e note operative in tempo reale.
L’integrazione tra applicazione e sistema centrale facilita la supervisione da parte dei responsabili e assicura che tutte le informazioni confluiscano in un archivio unico, consultabile e aggiornato.
I benefici della gestione digitale delle manutenzioni per gli enti pubblici
La digitalizzazione della manutenzione del patrimonio immobiliare permette di beneficiare di molteplici e variegati vantaggi.
Per Comuni e Città metropolitane, uno degli aspetti più rilevanti emerge senza dubbio sul piano organizzativo, dato che i software permettono di ottimizzare l’assegnazione delle priorità, la programmazione degli interventi e l’impiego delle risorse. Ne deriva un miglioramento tangibile della qualità degli spazi pubblici e dell’efficienza complessiva dei servizi ai cittadini.
A livello di Province e Regioni, la digitalizzazione introduce una nuova capacità di controllo e previsione, con l’analisi aggregata delle performance manutentive che consente di ottimizzare la distribuzione dei fondi, uniformare le procedure e favorire la condivisione di buone pratiche tra enti diversi. Inoltre, la possibilità di generare report standardizzati agevola la rendicontazione verso i ministeri e l’accesso ai programmi di finanziamento destinati alla riqualificazione del patrimonio pubblico.
Per gli enti del comparto scolastico e sanitario, la digitalizzazione delle manutenzioni risulta impattante soprattutto dal punto di vista della sicurezza e della continuità operativa. Grazie al monitoraggio costante delle strutture e alla tracciabilità di ogni intervento, infatti, è possibile prevenire criticità, assicurare il rispetto delle normative tecniche e mantenere condizioni adeguate in ogni frangente. Ne deriva un miglioramento complessivo della qualità ambientale e della fruibilità degli spazi, con benefici diretti per studenti, operatori sanitari e cittadini.
Favorire la digitalizzazione della PA nel rispetto delle Linee guida AgID
La digitalizzazione delle manutenzioni negli enti pubblici si inserisce in un processo più ampio di rinnovamento della Pubblica Amministrazione, che mira a rendere i servizi pubblici più moderni e facilmente gestibili.
In questo percorso, le Linee guida AgID stabiliscono le regole che ogni amministrazione deve seguire per il proprio percorso verso la digital transformation. L’obiettivo è garantire che i servizi informatici della PA rispondano a criteri di efficienza, sicurezza e trasparenza e che i diversi enti possano dialogare tra loro utilizzando linguaggi e standard comuni.
In questo modo, i sistemi informativi pubblici possono essere collegati tra loro, permettendo di condividere informazioni aggiornate e di coordinare meglio le attività tra Comuni, Province, Regioni e altri enti, dando vita a una Pubblica Amministrazione più connessa e affidabile.







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