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Facebook “Nasconde” da oggi i post politici in Italia. Verso il social dei “Gattini”

Facebook manda la politica in secondo piano

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Da diversi contatti che gestiscono gruppi, pagine e profili di carattere politico, veniamo  a sapere che da oggi il numero di contatti e di visite ottenute  tramite Facebook è precipitato.

Tutto questo è dovuto a cambiamenti negli algoritmi di Facebook, annunciati in generale da Zuckerberg  lo scorso 27 gennaio, in senso generale, ma in modo specifico in un comunicato dello scorso 10 febbraio. Praticamente Facebook viene a nascondere i contenuti di carattere politico togliendoli dalla newsfeed che viene fornita agli iscritti. I post non sono cancellati, ma sono “Nascosti” al singolo utente che quindi non li vede se non li va a cercare specificamente.

Quindi tutti coloro che si appoggiavano a Facebook per la loro comunicazione, ora si trovano in grande difficoltà. Non è ben chiaro come funzionino questi algoritmi, ma sicuramente qualcuno ora decide quello che potete eo non potete vedere, dal punto di  vista politico.

Facebook vorrebbe diventare un social “Buono”, cioè dedicato ai sentimenti personale, alle foto di famiglia, ai “Gattini”. Un’operazione simile, ma più soft, rispetto a quell compiuta a suo tempo da Twitter quando cancellò molti dei profili più divisivi. Però la politica, e potremmo dire anche la vita, è fatto di divisioni, di confronti e di discussioni. L’importante è che tutto rimanga sotto un quadro generale di buongusto, di buon senso e di civiltà. Non si può pensare di mettere la testa nella sabbia o, peggio ancora, ignorare i problemi reali delle persone.

Invece Facebook ha fatto questa scelta. Diventerà una specie di “Instagram” riservato alle questioni intime, personali, o ai VIP o agli hobby. Alla fine si chiuderà sempre più su se stesso. Secondo un amico, piuttosto esperto che che gestiva dei grandi gruppi su FB, il social non durerà più di altri cinque anni, poi fallirà. Un scommessa di cui vedremo presto il risultato.

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