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Facebook cancella 150 gruppi anti-lockdown tedeschi

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Questa settimana, Facebook ha annunciato una nuova politica del social media che cerca di togliere dalla piattaforma i gruppi che si coordinano online secondo una politica definita di “danno sociale coordinato”. Questa è stata immediatamente utilizzata contro 150 pagine e gruppi collegati al movimento tedesco Querdenken (pensiero laterale), che ha regolarmente alimentato la resistenza ai lockdown e ai vaccini del governo attraverso proteste anti-blocco.

 

Il capo della politica di sicurezza di Facebook Nathaniel Gleicher ha scritto in un aggiornamento del blog giovedì, che il suo team ha “ampliato i nostri sforzi di interruzione della rete in modo da poter affrontare le minacce provenienti da gruppi di account autentici che si coordinano sulla nostra piattaforma per causare danni sociali”.

Gleicher ha dichiarato: “Oggi condividiamo la nostra applicazione contro una rete di account, pagine e gruppi gestiti da individui associati al movimento Querdenken in Germania”.

“Abbiamo rimosso una rete di account, pagine e gruppi Facebook e Instagram per aver intrapreso sforzi coordinati per violare ripetutamente i nostri standard comunitari, tra cui la pubblicazione di disinformazione dannosa sulla salute, incitamento all’odio e incitamento alla violenza. Abbiamo anche bloccato la condivisione dei loro domini sulla nostra piattaforma Questa rete è stata gestita da individui associati al movimento Querdenken in Germania, che è collegato alla violenza fuori piattaforma e ad altri danni sociali”, ha affermato.

Gleicher ha affermato che la nuova politica consente a Facebook di agire contro la “rete centrale” di un gruppo che commette violazioni diffuse. Ha affermato che gli individui associati al movimento Querdenken hanno regolarmente violato i termini di servizio della piattaforma diffondendo disinformazione sulla salute, incitando alla violenza, al bullismo e alle molestie.

L’azione di giovedì sposta Facebook in un ruolo più aggressivo come giudice della “nuova normalità” in un mondo post-COVID. Sono i decisori di giusto e sbagliato e non permetteranno a persone con opinioni opposte di usare la loro piattaforma. Naturalmente c’è una rapida cura a questo problema:  bbandonare facebook a se stesso e utilizzare altri  strumenti social meno censori. Non credo che i “Pensatori laterali” tedeschi aspetteranno molto prima di farlo e, per aggiunta, potrebbero anche sabotare i prodotti promossi su FB e Instagram.

 


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