Euro
Evidenze empiriche 2.0
Chiunque dotato di una minima esperienza specifica, solo guardando le dinamiche svalutative di lira, peseta, escudo e dracma nei confronti del Dollaro USA e soprattutto del Marco tedesco dal 1971 al 1999, non avrebbe mai spinto per un’unione monetaria o un aggancio di cambio fisso con una di quelle monete.
Su questo tema ho scritto questo (nov 2013):
https://scenarieconomici.it/il-dividendo-delleuro/
…e quest’altro (gen 2014):
https://scenarieconomici.it/analisi-dei-cambi-e-dei-differe…/
(raccomando di leggerli entrambi)
A distanza di un anno, ho elaborato queste considerazioni.
Chi doveva sapere, sapeva benissimo, e lo fece coscienziosamente e scientificamente, infatti, non solo l’Italia accettò lo SME credibile nel 1987 (per poi pentirsene nel 1992) ma addirittura fece carte false per entrare dell’€uro con la certezza di restarne stritolato (come da diversi anni stiamo sperimentando sulla nostra pelle).
Chi sponsorizzò quei politici che ci hanno incaprettati e svenduti al nemico (nostro ma non loro)?
La grande industria multinazionale (capeggiata in Italia da Confindustria), affiancata dalla finanza apolide, ha sborsato miliardi in sponsorizzazioni politiche e propaganda perché ciò avvenisse.
La grande industria europea ha voluto l’€uro per diversi scopi:
1) avere una moneta stabile per i loro commerci internazionali;
2) avere una moneta rara e non malleabile dalla politica con cui disciplinare il mercato del lavoro;
3) fare al meglio i propri interessi (e in Italia non ultimo quello inconfessabile di demolire e sbaragliare la concorrenza delle PMI, restando gli unici attori sul mercato nazionale).La condizione di bassa inflazione attuale, che si protrarrà per molti anni a venire, è la massima garanzia per i loro capitali e per i loro interessi che MAI hanno collimato con quelli del popolo.
Roberto Nardella
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