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Energia nucleare: l’Iraq si affida alla Russia per la costruzione di nuovi reattori
Dopo decenni dalla distruzione dei suoi impianti, Baghdad sigla un memorandum con Rosatom per sviluppare un programma nucleare a scopi pacifici. L’obiettivo è risolvere la cronica crisi energetica del paese con l’aiuto di Mosca.

L’Iraq e la Russia intendono redigere un accordo intergovernativo sull’uso pacifico dell’energia nucleare e collaborare su iniziative specifiche in questo settore.
Secondo il rapporto annuale della Società statale per l’energia atomica Rosatom, è stato firmato un memorandum quadro di cooperazione con la Commissione irachena per l’energia atomica (IAEC).
L’accordo iniziale prevede la creazione di un gruppo di lavoro congiunto incaricato di occuparsi di progetti specifici e di redigere un nuovo accordo intergovernativo sull’uso pacifico dell’energia nucleare, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale russa Sputnik.
Nel marzo 2024, il ministro iracheno dell’Istruzione superiore e della Ricerca scientifica, Naeem al-Aboudi, e il direttore generale di Rosatom, Alexey Likhachev, hanno discusso le prospettive di collaborazione nello sviluppo di applicazioni pacifiche dell’energia atomica.
Al-Aboudi ha spiegato che questo passo fa parte dei requisiti della Commissione irachena per l’energia atomica per avere un reattore sperimentale a energia zero (ZEEP) e un reattore di ricerca, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa irachena (INA).
Nell’ottobre 2022, il capo dell’Autorità irachena di regolamentazione delle fonti radioattive (IRSRA), Kamal Hussein Latif, ha annunciato il rinvio di un progetto per la costruzione della prima centrale nucleare in Iraq a causa del mancato formarsi di un nuovo governo.
Latif ha precisato che diversi paesi hanno espresso la loro disponibilità ad aiutare l’Iraq a costruire reattori nucleari, aggiungendo che l’Iraq ha bisogno di centrali nucleari alla luce delle regolari interruzioni di corrente.
Le autorità irachene avevano pianificato la costruzione di una centrale nucleare nel Paese per soddisfare la domanda di energia elettrica.
Nel 2021, Rosatom, uno dei leader mondiali nella produzione di combustibile nucleare, ha annunciato che avrebbe discusso le prospettive di cooperazione con l’Iraq in questo campo.
I precedenti reattori nucleari in Iraq, costruiti durante il regime di Saddam Hussein, sono stati distrutti circa 30 anni fa. Tuwaitha, il principale centro di ricerca nucleare del Paese, situato a sud di Baghdad, aveva tre reattori.
Due dei tre reattori sono stati distrutti dai bombardamenti statunitensi durante la guerra del Golfo nel 1991, in seguito all’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq l’anno precedente, mentre l’altro reattore è stato distrutto da un bombardamento israeliano nel 1981.

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