Attualità
Energia: in Russia le sanzioni stanno ridimensionando i progetti GNL
Novatek deve rivedere i propri piani sul gas liquefatto nordico e rinunciare alla flotta di gasiere rompighiaccio artiche
L’esportatore russo di GNL Novatek è costretto a ridimensionare quello che sarebbe stato il più grande impianto di esportazione russo, Arctic LNG 2, poiché le sanzioni occidentali stanno limitando l’accesso dell’azienda alle navi cisterna di GNL di classe ghiaccio, ha riferito giovedì Reuters in esclusiva, citando fonti del settore.
Arctic LNG 2 era inizialmente previsto con tre treni di gassificazione con una capacità totale di 19,8 milioni di tonnellate metriche all’anno di GNL e 1,6 milioni di tonnellate all’anno di condensato di gas.
Tuttavia, le sanzioni sul progetto, imposte alla fine dello scorso anno, hanno fatto sì che Novatek riconsiderasse la scala di Arctic LNG 2 e spostasse l’attenzione sul suo progetto Murmansk LNG, che non necessita di navi cisterna di classe artica, secondo le fonti di Reuters.
“Tutta l’attenzione ora è rivolta a Murmansk, le petroliere di classe artica non sono necessarie”, ha detto una delle fonti.
Situato nella Penisola di Gydan nell’Artico, il progetto Arctic LNG 2 è stato considerato fondamentale per gli sforzi della Russia di aumentare la sua quota di mercato globale del GNL dall’8% al 20% entro il 2030-2035.
Gli azionisti stranieri hanno sospeso la partecipazione al progetto Arctic LNG 2 dopo che l’Amministrazione Biden ha annunciato nuove sanzioni a novembre, ritirandosi di fatto dal finanziamento del progetto e dai contratti di offtake per il nuovo impianto.
A novembre, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha designato la società a responsabilità limitata ARCTIC LNG 2, l’operatore del Progetto Arctic LNG 2, come parte di ulteriori sanzioni contro la Russia “per colpire ulteriormente persone ed entità associate allo sforzo bellico della Russia e ad altre attività maligne”.
Le sanzioni statunitensi su Arctic LNG 2 hanno sconvolto i piani di Novatek per l’avvio della produzione e le tempistiche di esportazione.
Novatek non sarà in grado di iniziare le spedizioni prima di marzo, poiché sta ancora aspettando almeno una nave cisterna rompighiaccio che si trova ancora in Corea del Sud, come ha riferito il quotidiano russo Kommersant a febbraio.
Le potenziali cancellazioni dei contratti per la costruzione di navi metaniere di classe ghiaccio e le sanzioni su Arctic LNG 2 potrebbero ostacolare i piani della Russia per incrementare le vendite di GNL, ora che la sua rotta di gasdotto verso l’Europa è in gran parte tagliata.
Nello stesso tempo però questi tagli porteranno, come conseguenza, un calo nell’offerta mondiale di LNG, con possibili impatti sul prezzo.
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