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Elezioni USA: gola profonda rivela i trucchi delle Poste per falsare il voto

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Hudson, NY – APRIL 20: A sign in a store front says CLOSED sitting on a chair. On April 15, New York Governor Andrew Cuomo announced that he was going to sign an executive order that requires everyone in the state to wear a mask or a mouth/nose covering in public when not social distancing. New York remains the epicenter of the coronavirus with over 200,000 cases. Governor Cuomo and other governors around the country have been sparing with President Donald Trump about the timing to reopen states without setting off another outbreak. Photographed in Hudson, NY, USA on April 20, 2020. New York residents remain under a lock down restricting in their ability to go out and required to maintain social distance during the coronavirus pandemic. (Photo by Ira L. Black/Corbis via Getty Images)

Eccovi qui una testimonianza dei brogli elettorali nel Michigan che, probabilmente saranno la base dei ricorsi di Trump alla magistratura. La base è il voto postale, che per essere valido doveva arrivare prima del tre novembre.

Un dipendente delle Poste americane del Michigan avrebbe “Cantato”, dicendo a Project Veritas che il suo supervisore aveva istruito i corrieri postali perchè raccogliessero e separassero le nuove buste elettorali ricevute dopo la fine delle elezioni, in modo che potessero essere fraudolentemente retrodatate con un timbro postale del 3 novembre.

Gli addetti ai sondaggi contano le schede elettorali per la città di Detroit
Denunciatore: “Ci è stato detto di raccogliere tutte le schede che troviamo nelle cassette postali, nelle cassette di raccolta, eccetera, per la posta in uscita, alla fine della giornata, si suppone che dobbiamo separarle dalla posta ordinaria, in modo che possano affrancarle a mano con la data di ieri – e metterle nel sistema di posta espresso – per arrivare ovunque debbano andare”, ha detto il denunciatore, aggiungendo “Per chiarimenti, oggi è il 4 novembre”.

James O’Keefe: “Affrancarli con la data del 3 novembre?”

Pentito: “Sì

James O’Keefe: “Sembra sbagliato…”

Pentito: “Sì, ecco perché mi faccio avanti con queste informazioni. Questa è un’aggiunta molto losca, per quanto ne so, non dovremmo contare le schede che hanno il timbro postale dopo il 3 novembre qui nello stato del Michigan”.

L’Insider ha detto di essere rimasto scioccato quando il supervisore mattutino di Barlow Branch, Jonathan Clarke, ha detto a un gruppo d ufficiali postali come sarebbero state gestite le schede in ritardo.

Eccovi il video completo:

L’Insider ha detto che c’è stato un processo formale che riguardava i lavoratori dell’ufficio postale coinvolti nel falso sistema del timbro postale.

questo è solo uno dei numerosi casi già  testimoniati di frodi, che comprendono anche ballot postali gettati via ed altre amenità del genere. Quindi , dato che Trump ha già iniziato i ricorsi giudiziari, che sfoceranno alla Corte Suprema, prendiamocela con tanta calma.


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