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Effetti Avversi: cosa rivela il documento segreto Pfizer recentemente reso pubblico

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Stanno iniziando ad uscire i documenti che la FDA voleva mantenere riservati  e che invece i giudici federali hanno deciso di far rendere pubblici senza ulteriori revisioni, al numero di oltre 50 mila al mese. Una cifra enorme, tale da rendere veramente difficile una loro disamina organica. Comunque abbiamo esaminato il documento che, giustamente, è salito agli onori della cronaca, dove Pfizer comunicava gli eventi avversi derivanti dalle prime fasi della vaccinazione, sino al 28 febbraio 2021.

I DATI SONO DI PFIZER

Prima di tutto i dati provengono dalla sorveglianza effettuata direttamente dalla Pfizer. Per quanto teoricamente accurati sono da prendere con una certa cautela. questo viene chiaramente detto nel documento:

Pfizer è responsabile della gestione dei dati di sicurezza post-autorizzazione per conto del AIC BioNTech secondo l’accordo di farmacovigilanza in vigore. Dati da BioNTech sono inclusi nel rapporto quando applicabile.
Il database di sicurezza di Pfizer contiene casi di eventi avversi segnalati spontaneamente a Pfizer, casi segnalati dalle autorità sanitarie, casi pubblicati nella letteratura medica, casi da Programmi di marketing sponsorizzati da Pfizer, studi non interventistici e casi di eventi avversi gravi riportati da studi clinici indipendentemente dalla valutazione della causalità.

La stessa Pfizer non nasconde che questi dati siano limitati:

Le segnalazioni vengono presentate volontariamente e l’entità della sottosegnalazione è sconosciuta. Alcuni dei fattori che possono influenzare la segnalazione di un evento includono: durata di tempo trascorso dalla commercializzazione, quota di mercato del farmaco, pubblicità su un farmaco o un evento avverso, gravità della reazione, interventi normativi, sensibilizzazione da parte degli operatori sanitari e consumatori di segnalazioni di eventi avversi da farmaci e contenzioso.

Non c’è stata una vera e propria sorveglianza attiva: nessuno dopo ha preso i vaccinati a campione per analizzare la loro situazione clinica. Una mancanza francamente non comprensibile.

I DATI SONO LIMITATI NEL TEMPO.

I dati sono riferiti al periodo antecedente al 28/2, prima quindi che le grandi campagne di vaccinazione avessero atto.

COSA VEDIAMO

Il numero di casi  registrati è pari a 42086, con un totale di 93473 eventi avversi frequenti, cioè accaduti almeno per il 2% del totale. Ecco la tabella che riporta il numero di casi complessivi e alcune caratteristiche specifiche degli stessi. Vediamo come siano molto più frequenti nel sesso femminile

Ma attenzione, sono dati parziali. Ecco invece la lista di tutti gli effetti avversi ritenuti “Frequenti”, cioè superiori al 2% del totale.

Già qui vediamo degli effetti avversi di cui poco si è parlato, come le Linfoadenopatie, cioè i disturbi ai linfonodi.

C’E’ LA POSSIBILITA’ DI AMMALARSI PIU’ GRAVEMENTE PER LA VACCINAZIONE? NON E’ ESCLUSO

Con il termine VAED si intende “Vaccine associated enhanced desease”, “Malattia potenziata per effetto del vaccino”, con il caso specifico VAERD per le malattie respiratorie. La stessa Pfizer non esclude che possa prodursi questo fenomeno, anzi alcuni casi sono stati rilevati: “Conclusione: VAED può presentarsi come manifestazioni cliniche gravi o insolite di COVID-19. Nel complesso,  vi erano 37 soggetti con sospetto COVID-19 e 101 soggetti con COVID-19 confermato dopo uno o entrambe le dosi del vaccino; 75 dei 101 casi erano gravi, con conseguente ricovero ospedaliero, disabilità, conseguenze pericolose per la vita. ” Una effetto avverso che non è stato sufficientemente affrontato. Sarebbe interessante avere dati più completi e rilevati in seguito.

EFFETTI AVVERSI RILEVANTI E FREQUENTI

  • 2,2% degli effetti avversi sono di carattere ematologico;
  • 1,07% sono paralisi facciali;
  • 1,5% malattie autoimmuni;
  • 1,2% casi neurologici;
  • 19,4% “Altri casi”, dove c’è, veramente, di tutto: Herpes virale; Infiammazione; problemi di test analitici; problemi dei materiali di produzione; problema di produzione manifatturiera; test MERS-CoV positivi, Disfunzione multiorgano…
  • 0,6% dei casi avversi successivi è legata a infarti

Al termine ci sono 9 pagine di effetti avversi esaminati, non pochi per la verità.

CONCLUSIONI. Capisco perché la FDA vuole mantenere questi documenti riservati. Un prodotto così nuovo viene immesso sul mercato con test limitati e viene ad avere una serie di effetti avversi, alcuni rilevanti, senza una trasparenza totale sui risultati. una scelta che sembra affrettata e che avrebbe avuto bisogno di una considerazione migliore. Purtroppo la FDA ha in passato compiuto errori gravissimi, come con l’OxyContin della Purdue Pharma (mezzo milione di morti per overdose), ma non sembra che questo abbia insegnato né cautela né opportunità di essere più limpidi nei propri comportamenti.


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