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EcquaCoin e la “Proof-of-Democracy” di Marco Saba

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L’ospitalità di Scenari Economici a questo articolo non costituisce in alcun modo un avvallo da parte del team degli autori del progetto Equacoin.

Le posizioni degli autori sul tema saranno eventualmente presentate in loro articoli diretti. 

 

 

Grato a ScenariEconomici che mi ospita senza indugi né censure, scrivo il secondo articolo sul sistema EquaCoin cercando di illustrare con semplicità il suo funzionamento e le specifiche.

Tutto nasce operativamente dal mio desiderio di sintetizzare due decenni di studio e ricerca sui sistemi monetari, incoraggiato fortemente dal compianto prof. Gianni Degli Antoni a cui dedico il progetto, e dall’ incontro con Giovanni Ciallella, esperto informatico, che ha già realizzato importanti progetti in rete (Piperito VOIP, Emotilogic, Jobrapido, Ubiter, Monese, etc.).

In due anni di chat, Skype e telefonate siamo riusciti a delineare un progetto di moneta virtuale privo dei difetti dei sistemi precedenti e dotato di caratteristiche inedite: basso consumo energetico, massima sicurezza, gestione democratica della creazione e dell’emissione, contabilizzazione corretta delle operazioni, assenza di spese per le operazioni effettuate dagli utenti, massima scalabilità e flessibilità del sistema.

Insomma, un sistema evoluzionario che non invade le funzioni bancarie come il prestito ad interesse, poiché opera attraverso la compartecipazione e la cooperazione secondo principi non competitivi.

Il forte contenuto democratico (una testa un voto, indipendentemente dalla quantità di EquaCoin posseduti) fa sì che il sistema – una volta a regime – verrà lasciato gestire direttamente agli utenti che, attraverso il processo del voto sul social collegato, potranno addirittura modificare o introdurre nuove regole.

EquaCoin dunque da la possibilità a chi ne possiede almeno una, di diventare un cittadino della EquaZone, la comunità virtuale internazionale e glocale dell’EquaCoin.

All’interno della EquaZone, gestita automaticamente tramite smartcontract in ambiente Ethereum, è possibile creare altre zone ed anche, volendo, con valute proprie. In questo modo le comunità, città o anche stati ed organizzazioni che volessero giocare con una valuta glocale, troverebbero immediata ospitalità senza dover reinventare tutto daccapo.

Il sistema verrà gestito semplicemente scaricando una APP per smartphone che conterrà le tradizionali opzioni di scambio ed acquisto oltre a due funzioni innovative – di proposta e di voto – che condurranno l’utente in un social dove proporre, discutere e votare progetti e regole.

EquaCoin sarà anche disponibile in formato open source su internet per le necessarie operazioni di auditing e per l’eventuale miglioramento dei sistema in perfetto stile Ubuntu. Noi ci stiamo impegnando a rendere disponibile la piattaforma completa del social per gennaio-febbraio 2018.

La prima tappa è stata quella del prefinanziamento per preparare l’offerta al pubblico del 3 novembre prossimo. In quella occasione saranno offerti al pubblico 500 milioni di EquaCoin che provengono dal master account della EquaZone su cui rimarranno congelati 499,5 miliardi di EquaCoin. A questo conto principale attingerà la comunità attraverso la votazione per finanziare i progetti e le spese di volta in volta approvate. Inutile dire che qualora questa riserva finisse, si potrà votare di crearne un’altra.

Per quanto riguarda il ricavato della vendita al pubblico del 3 novembre, il 20% rimarrà al team di sviluppo (EquaCoin SA) mentre l’80% andrà a costituire ulteriori riserve dell’EquaZone che serviranno per stabilizzare il cambio e finanziare progetti come la comunità meglio deciderà.

Il team iniziale avrà in futuro solo il compito di fornire pareri non vincolanti per le votazioni che incideranno significativamente sulla natura del progetto EquaCoin.

Tutto qui, per ora, su questo progetto ideato in Italia e prodotto in Svizzera che diventerà di pubblico dominio. Per ottobre pubblicheremo un whitepaper progredito che approfondirà completamente i dettagli tecnici.

La nostra idea è che questa moneta GLocale possa influire sulla società esportando un modello democratico puro che incontrerà positivamente il favore del pubblico. Ci sarebbe tanto da aggiungere ed estrapolare ma lasciamo volentieri al lettore l’analisi e la critica di questo progetto evoluzionario.

Qualcuno sta già creando siti utilizzando impropriamente il nome di EquaCoin rischiando di ingannare il pubblico. Tenete presente che il sito ufficiale è www.EquaCoin.com. Oppure potrete contattarci attraverso la pagina Facebook:

http://facebook.com/EquaCoin

Alla prossima!

Marco Saba

Note:
Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si


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