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Dove va il Gas Naturale che non arriva in Europa? Indovinate un po’

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Sono ormai sette giorni che il gasdotto Yamal non conduce gas in Germania e quindi in Europa occidentale. Una domanda sorge: dova fva a finire questo gas siberiano se non arriva in Europa? Ce lo dicono direttamente i russi.

Il gigante energetico russo Gazprom ha rivelato di aver inviato un volume giornaliero record di gas in Cina, con il paese più grande del mondo e la sua nazione più popolosa che cercano di rafforzare i legami, proprio mentre  le relazioni sono tese con l’Occidente.

Lunedì, l’azienda ha rivelato che “un record storico è stato stabilito per le forniture giornaliere di gas dalla Russia” alla nazione asiatica il 23 dicembre. Tuttavia, non ha fornito una cifra per l’importo totale spedito.

Parlando la scorsa settimana, il CEO di Gazprom, Alexey Miller, ha affermato che le forniture esportate in Cina hanno superato di oltre un terzo i suoi obblighi contrattuali giornalieri. “Il fatto stesso che la domanda sia in aumento è senza dubbio un bene per noi. Ma, cosa più importante, in questo momento stiamo già consegnando volumi superiori al contratto e alle previsioni“, ha affermato.

Notiamo che proprio mentre Gazprom annunciava che erano stati superati del 30% le consegne contrattuali in Cina, la stessa società bloccava gli invii in occidente affermando che erano state rispettate le quote contrattuali. Appare evidente che Gazprom, potendo utilizzare la propria  libera facoltà, la utilizza a favore della Cina. Del resto perché dovrebbe favorire la Germania e la UE, che la stanno osteggiando fortemente sulla questione ucraina?

La scorsa settimana, il presidente russo Vladimir Putin ha sottolineato l’importanza della partnership tra Mosca e Pechino, affermando che le due nazioni “hanno relazioni molto fiduciose”, il che aiuta a costruire buoni rapporti commerciali. Ha anche aggiunto che gli stati stanno sviluppando congiuntamente armi ad alta tecnologia mentre cooperano nel campo della sicurezza.

Per dirla in modo diverso, non si può dare un calcio a Putin poi pretendere che lui invii in proprio gas in occidente. Nello stesso tempo, così facendo, si aumenta la dipendenza della UE dagli USA. Del resto”Dove non passano le merci, passano gli eserciti”, come diceva Bastiat, per cui questo comportamento peggiorerà notevolmente le relazioni fra est e ovest.

 


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