Euro crisis
Dopo Tesoro USA e FMI, tocca alla Commissione Europea “Randellare” la Germania (austerity ed export)
Attacco Frontale della Commissione Europea alla Germania, a cura del suo portavoce Olli Rehn.
1) LE BANCHE TEDESCHE ALIMENTANO LE BOLLE NEI PAESI PERIFERICI
In un articolo pubblicato dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz) il commissario europeo agli Affari economici e monetari ha sottolineato che:
“una parte del risparmio tedesco non viene investito in maniera produttiva, ma viene pompato dalle banche in Germania e altrove in modo diretto o indiretto sotto forma di crediti nelle bolle patrimoniali e immobiliari“.
2) LA POLITICA TEDESCA DI AUSTERITY INTERNA ED ESPANSIONE VIA EXPORT E’ INSOSTENIBILE
Rehn ha anche spiegato che la Germania deve al contempo aumentare la domanda interna per aiutare gli altri Paesi dell’Eurozona a superare la crisi. Il responsabile degli affari economici Rehn, è tornato alla carica ricordando due cose: un aumento della domanda interna tedesca alleggerirebbe il rafforzamento del cambio dell’euro; più investimento in Germania vanno combinati con l’impegno della Francia per riforme strutturali più profonde specie del mercato del lavoro e delle pensioni.
“Ciò che è necessario e’ prevenire eventuali sviluppi che alla lunga potrebbero mettere a rischio la sostenibilità del successo tedesco, cosa che è anche nell’interesse della Germania”.
“Una maggiore domanda interna proveniente dalla Germania non conduce subito a un forte aumento delle esportazioni dei Paesi alla periferia, ma potrebbe contribuire a far superare la crisi, se questi Paesi non allentano le riforme di struttura”. “Se la Germania aumenta la sua domanda e gli investimenti e se la Francia porta avanti le riforme di struttura, entrambi i maggiori Paesi dell’Eurozona contribuiranno alla crescita, all’occupazione e al benessere in tutta Europa”.
3) LA UE PRONTA AD APRIRE UNA PROCEDURA PER ECCESSIVO SURPLUS DELLE PARTITE CORRENTI DELLA GERMANIA
Mercoledì la Commissione europea deciderà se lanciare un’inchiesta approfondita sulla Germania, primo passo della procedura di sorveglianza europea sugli squilibri di parte corrente. Lo ha confermato il portavoce di Olli Rehn. Con il suo enorme surplus commerciale, la Germania ha superato la soglia critica oltre la quale il paese viene messo sotto osservazione. La discussione in Commissione si preannuncia difficile, date le reazioni critiche da parte tedesca.
D’altra parte, é in discussione il ruolo della Germania in quanto ‘motoré della crescita dell’intera area monetaria e il peso sproporzionato che ricade sui paesi della ‘periferià del riaggiustamento economico.
Per Rehn:
“I dati recenti indicano che il surplus di parte corrente ha superato il 6% del pil ogni anno dal 2007”
Le ragioni dell’ampio surplus tedesco sono varie: forte competitività derivante dall’integrazione europea, la creazione dell’euro (ha evitato che il tasso di cambio per la Germania riflettesse l’ampio surplus), l’organizzazione della catena di produzione all’est e al centro Europa, l’integrazione finanziaria. Oltre naturalmente alla forte specializzazione tedesca in prodotti ad alta tecnologia chiesti dal mondo intero, ai bassi consumi interni e a un risparmio elevato (dovuto all’invecchiamento della popolazione). Secondo la Commissione circa un terzo del surplus tedesco può essere spiegato dal ritorno degli asset accumulati all’esterno prima della crisi, sia nel resto dell’Eurozona che fuori Ue.
“Invece di aumentare gli investimenti per migliorare la produttività tali asset finanziari, hanno nutrito i boom del credito e le bolle immobiliari in diversi paesi. I paesi della periferia, alla fine, hanno conosciuto la ‘caduta’ che poi ha significato per le banche tedesche perdite”
Conclusioni: la Commissione Europea s’e’ mossa in modo del tutto insoddisfacente in questi anni, per non dire ai limiti del “criminale”, considerato che:
A) Da che c’e’ l’Euro non ha mai vigilato, ne’ denunciato gli squilibri che solo oggi, a Novembre 2013, trova il coraggio di denunciare. In teoria gia’ nel 2010 la Germania era nelle condizioni di aver sfondato per 3 anni di fila il 6% di surplus delle partite correnti, ma nessuno ha detto niente per ben 3 anni e mezzo.
B) In occasione della Crisi 2010-2013 ha imposto un riaggiustamento a carico delle nazioni periferiche, imponendo ricette di austerity e compressione delle domande interne, che hanno aggravato ed alimentato la crisi, peggiorando drasticamente conti pubblici ed economia reale.
Solo oggi questa gente ha il coraggio di parlare, unicamente dopo che l’ha fatto il Tesoro USA ed il FMI, e dire quanto realmente e’ accaduto nella UE. Si vergognino!
By GPG Imperatrice
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