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Dombrovskis: niente soldi se non siete più competitivi. Il Recovery Fund, una sbarra in più nella gabbia UE
Valdis Dombrovskis non riesce a trattenersi, a nascondere la propria intima natura di grigio burocrate cultore della “Competitività” cioè della reciproca ferocia fra paesi, e dell'”Austerità” cioè della povertà imposta dall’alto.
Come riporta il FT Bruxelles sta mettendo in atto nuovi e rigidi processi per garantire che il fondo di recupero “Senza precedenti” dell’UE non venga sprecato, tra le crescenti preoccupazioni sul potenziale di frode e spreco nel programma da 750 miliardi di euro.
Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione europea responsabile della politica economica, ha affermato che la spesa del denaro per il recupero sarà disciplinata da una serie di regole più restrittive che eviteranno il tipo di scandali che si erano verificati in passato con i programmi di aiuto regionale dell’UE. .
“Il sistema che abbiamo messo in atto è un sistema robusto che garantirà un uso corretto di questo finanziamento dell’UE”, ha detto Dombrovskis, osservando che la commissione stava sia controllando i “sistemi di controllo” nazionali per spendere i soldi e applicando i propri controlli.
Ha aggiunto che Bruxelles è a sospendere i pagamenti se ci fossero segnali che un governo nazionale non sta realizzando riforme volte a migliorare la competitività o non incanalando denaro direttamente in investimenti pre-concordati. “Ci sono criteri piuttosto rigidi.” dice Dombrovskis.
Il grande fondo che dovrebbe rilanciare l’Unione Europea alla fine non sarà che un allenamento per le belve feroci che si sbranano nella gabbia chiamata Europa. Lo scandalo è però che tutto questo viene taciuto dai media mainstream italiani, che presentano uno strumento di condizionamento delle politiche sociali dei singoli stati.
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