Attualità
DOCENTI : DELL’ALGORITMO, DELLA CONCILIAZIONE E DI ALTRE AMENITA’ (Di Raffaele Salomone Megna)
Nei giorni ferragostani, ormai trascorsi, c’è stato un gran parlare di “ algoritmi “.
In particolare dell’algoritmo messo a punto dai tecnici di Viale Trastevere , che ha gestito i trasferimenti dei docenti in ambito nazionale per l’anno scolastico 2016/17 .
Dai risultati ottenuti , ancora una volta , dobbiamo dire che i tecnici del M.I.U.R. hanno dato scarsa prova di se stessi .
Le criticità che si sono evidenziate sono state molteplici ed hanno dato luogo a proteste anche particolarmente vibrate . Ma cosa è successo per suscitare tanto clamore ?
Un esempio: docenti con punteggi bassi trasferiti nei propri comuni di residenza ed altri, con punteggi maggiori e tanti anni di anzianità d’insegnamento , spediti in senso letterale ai patrii confini . Il tutto senza una logica . Citando Dante : “ Vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare “ .
Di fronte a risultati così paradossali ed eclatanti ( ben 57 colleghe sannite della scuola primaria sono state tutte trasferite a Mantova ) decenza e buon senso avrebbero dovuto determinare un ripensamento su quanto fatto ed un rifacimento delle operazioni .
Ma il buon senso e soprattutto l’ammissione dei propri errori è cosa quanto mai rara oggi in Italia . Il giovane Capo del Governo , avvocato Matteo Renzi , non sbaglia mai e men che meno i suoi corifei , sicofanti , famigli e servitori vari . E’ sempre colpa di qualcun altro .
Il Pil non cresce , è colpa della Brexit , non c’è alcuna altra condizione esimente da invocare , allora la colpa è del destino cinico e baro e delle avverse congiunzioni astrali .
Per l’On. Giannini , ineffabile Ministro dell’Istruzione , non è successo nulla di rilevante .
Non commento affatto le sue dichiarazioni, perchè dovrei usare termini ingiuriosi che non mi appartengono , ma molto cristianamente mi viene da dire : “ Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno “ . Ma torniamo all’algoritmo . Cosa è un algoritmo ?
In matematica è un procedimento sistematico di calcolo.
In logica matematica è un procedimento meccanico, che permette la risoluzione di problemi mediante un numero finito di passi .
In informatica ,invece, è una serie di operazioni logiche e algebriche, espresse in linguaggio comprensibile al computer, la cui sequenza costituisce un programma .
Un algoritmo può sbagliare ? Certamente , se le operazioni logiche poste alla base o le istruzioni sono inesatte .
E poiché è una procedura informatizzata, l’errore riscontrato per un caso è stato sicuramente commesso tutte le volte in cui si è ripresentata quella situazione . Uno, nessuno e centomila ( Pirandello insegna ) .
A questo punto le fulgide menti di Viale Trastevere, è solo il caso di citarne una per tutti l’On. Faraone , pur avendo il dono dell’infallibilità conseguente alla vicinanza con la Città del Vaticano , qualcosa pur dovevano fare di fronte all’evidenza dei fatti ed a questo punto hanno riesumato l’istituto della “conciliazione”.
La conciliazione, prevista dall’art. 17 comma 2 CCNI sulla mobilità a.s. 16/17 e dagli artt.135,136,137 e 138 del CCNL 2006/09 , non è più obbligatoria, a seguito delle modifiche apportate al Codice di Procedura Civile dall’art. 31 della legge 183/2010 .
Una vera e propria presa per i fondelli , insomma .
Molti colleghi disperati ,pur sapendo che era come chiedere “ all’acquaiuolo se l’acqua è fresca “, hanno prodotto questa richiesta di conciliazione indicando i casi riscontrati di palese contrasto con la norma , affrontando da subito il primo grosso ostacolo e cioè : a chi inviare questa richiesta ?
Sorvoliamo tali aspetti procedurali poco interessanti ai più ma non di poco conto per gli interessati . Dopo qualche giorno dal termine ultimo di presentazione delle istanze sono arrivate le proposte di conciliazione da parte dell’Amministrazione centrale .
Tutta l’operazione è stata di una opacità incredibile, coperta dal più assoluto riserbo e pertanto in netto contrasto con i nostri principi costituzionali . Tuttavia alcune considerazioni possono essere fatte lo stesso , nonostante la segretezza delle motivazioni addotte per i vari dispositivi conciliativi:
1) l’Amministrazione, conciliando, ha ammesso di avere sbagliato ;
2) poiché la procedura è informatizzata, se ha sbagliato una volta ha sempre commesso lo stesso l’errore tutte le volte che si è presentato lo stesso caso ;
3) l’Amministrazione ha proposto ai ricorrenti nuove sedi, senza rimuovere quei docenti che stavano in una collocazione che non competeva loro per punteggio ;
4) l’Amministrazione con questa procedura ha perpetuato lo stato di illegittimità dei propri atti, violando così il principio di legittimità.
Come cittadino italiano , nonché docente, sono basito ed avvilito per tutto quanto avvenuto .
Il Ministro Gelmini si è comportato come un arbitro di calcio che, accortosi di aver fischiato un fallo da rigore inesistente, per compensare ne fischia un altro dubbio alla prima occasione . Gli errori non si compensano ma si sommano . L’arbitro che opera in siffatto modo ha commesso due gravi errori .
Ma la scuola italiana non è una partita di calcio, è il futuro della nostra nazione e se questo è l’incipit della “ Buona Scuola “ renziana , figuriamoci il prosieguo .
Renzi chiede di essere giudicato per questa riforma tra venti anni .
Ma vista la superficialità , l’incompetenza e l’improvvisazione possiamo, esprimere da subito un giudizio definitivo : “experimentum in corpore vili “!
Vergognatevi !
Raffaele SALOMONE MEGNA
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