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Diesel: pericolo di stop anche in Italia per le auto con AD Blue. Causa, la crisi energetica..

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La crisi energetica legata al gas naturale rischia di lasciare a piedi i proprietari di diesel di ultima generazione poco inquinanti, che sfruttano il sistema di pulitura dei gas di scarico con AD-Blue.

AD Blue è un additivo chimico che permette di abbattere gli ossidi di azoto, problema noto dei motori diesel. Il componente principale dell’additivo AD Blue è l’urea, per la cui produzione è necessario l’uso dell’ammoniaca. Il problema è che l’ammoniaca è prodotta essenzialmente con il gas naturale, i cui prezzi altissimi hanno portato direttamente alla chiusura di diversi impianti in Austria e Regno Unito e alla riduzione della produzione nel maggior Impianto chimico tedesco. A questo punto il maggior produttore italiano di Ad Blue, la Yara SRL, non ha altra scelta che fermare la produzione per quattro settimane, per semplice mancanza di materia prima, anche perché adesso la ditta sta già producendo in perdita.

Attenzione che non si tratta solo di lasciare a casa la nuova BMW o Mercedes che usano questo additivo, senza il quale il motore viene bloccato dal sistema elettronico dell’auto, ma anche dei mezzi pesanti e autobus più moderni, quelli Euro V e VI (equivalenti a Euro 5 e 6 per le auto). Il tutto proprio in un momento in cui la logistica è già sul filo del rasoio e rischia di essere mandata in crisi ulteriormente dalle proteste legate al Green Pass. Un grosso problema che non è risolvibile con degli annuncio dei proclami, ma con degli aiuti concreti e monetari per questa azienda. Altrimenti il “Diesel pulito” diventerà pulitissimo, anzi sarà, praticamente, fermo.

 

 


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