Economia
Deficit delle Partite Correnti: Sud Europa ed Est Europa a confronto
Vi presentiamo questo articolo tratto da Real-World Economics Review Blog.
Alcuni economisti sostengono che “una severa riduzione della domanda interna, fa crollare le importazioni e quindi fa calare il deficit delle partite correnti“. E così andò (grafico 1, fonte Eurostat). L’aumento della disoccupazione e la diminuzione dei salari e pensioni in Grecia, Portogallo, Italia e Spagna ha portato ad una rapida diminuzione dei disavanzi delle partite correnti (insostenibili).
Un segno di uno sviluppo economico sano che ci fa aspettare un ‘futuro luminoso’ (per citare Jörg Asmussen su Irlanda, circa due anni fa) per questi paesi? Non proprio!
Non e’ che si ripetera’ il FILM gia’ visto nei paesi Baltici e Bulgaria (grafico 2), dove alla fase 1 (creazione di bolle con boom del deficit della bilancia dei pagamenti) ed alla fase 2 (compressione della domanda interna ed arrezamento dei deficit della bilancia dei pagamenti) e’ seguita una fase 3 (dove l’export non ha affatto guidato alcuna alcuna crescita, e piano piano e’ iniziata a deteriorarsi nuovamente le bilancia dei pagamenti)?
Chi vivra’ vedra’. Scommetto 1 Euro bucato che finira’ proprio cosi’ e la fase 3 nel Sud Europa iniziera’ ad inizio 2014.
By GPG Imperatrice
Mail: [email protected]
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