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DECIMO WEEKEND DI PROTESTE AD HONK KONG, TRENTANOVESIMO SABATO DEI GILET GIALLI

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Continuano le proteste in  tutto il mondo contro l’ordine sostituito, anche se con diversi livelli di rischio e diverse possibilità di successo.

Ad Hong Kong siamo al decimo weekend di proteste, autorizzate ed annunciate, di meet up ed altre iniziative improvvisate, non autorizzate e di tanti scontri con la polizia, con vari lanci di lacrimogeni ed anche arresti numerosi.

Dato che negli ultimi giorni le Triadi, la mafia cinese, sono entrate in azione per reprimere le proteste (Bruce Lee ne avrebbe tratto sicuramente un film) la gente ormai inizia ad accomunare le forze dell’ordine ai criminali, ed a chiamarle in questo modo

I residenti hanno invitato la polizia ad andarsene

Lacrimogeni lanciati anche nella stazione della Metropolitana

Qui nella metropolitana

I manifestanti chiedono le dimissioni della governatrice, ma questa cosa è fuori dalle possibilità di essere ottenuta. Piuttosto il governo cinese fa intervenire le forze armate che già hanno una  guarnigione ad Hong Kong.

Intanto in Francia c’è stato sabato il 39 capitolo di proteste contro Macron.

Si tratta sicuramente di alcune migliaia di manifestanti a Parigi

Naturalmente la Polizia si è comportata con l’usuale controllo ed umanità

Se uno poi applaude ironicamente si prende una scarpata (o comunque un oggetto) in faccia.

https://twitter.com/leGneral2/status/1160244982785150977

 

Ci sono stati momenti di solidarietà dei Gilet Gialli verso i manifestanti ad Hong Kong, creando un trait d’union fra le due manifestazioni. In entrambe le città i manifestanti rischiano un sacco di botte, ma i rischi di repressione futura dei cinesi sono più alte rispetto a quelle dei francesi, per ora. Poi la UE si mostrerà

 


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