Crisi
DATI PREOCCUPANTI DALL’ECONOMIA USA
Nell’euforia per l’aumento dei tassi della FED e delle festività natalizie una notizia è andata praticamente ignorata.
L’indice Manifatturiero della FED di Dallas è caduto ai minimi da maggio, trascinato in basso dal calo degli ordini. Gli ordini in beni durevoli sono calati di oltre lo 0,4% e questo mette in preventivo un calo della produzione industriale anno su anno del 2%.
Ora a questa notizia si aggiunge quella relativa alle vendite immobiliari del mercato secondario negli USA in novembre, che hanno avuto una caduta del 10,4% , la maggiore da 19 mesi e, soprattutto, arrivata in modo completamente inaspettata, dato che si prevedevano 5,4 milioni di transazioni ed invece ve ne sono state solo 4,76 milioni.
A seguito di questi dati la FED di Atlanta ha rivisto le previsioni relative al PIL del 4° quadrimestre, che dovrebbe crescere solo dello 1,3% su base annua, anche a causa di una domanda piuttosto debole.
Tutti questi dati negativi possono farsi sentire sui mercati finanziari molto più di quanto accada per l’aumento dei tassi della FED. Appare un segnale di vendita sui mercati azionari americani, come ben mostrato da questo grafico di Business Insider.
Un segnale di vendita che potrebbe farsi sentire nei prossimi giorni.
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