Attualità
DA ECONOMIA SPIEGATA FACILE: IL REDDITO DI CITTADINANZA (ED ALCUNI NOSTRI COMMENTI)
Il reddito di cittadinanza proposta dal M5s viene da più parti indicato come l’elemento decisivo per la vittoria al sud del M5s, per cui ci sarebbe il solito ritorno al vituperato assistenzialismo.
Personalmente penso che sia UNO degli elementi di vittoria al sud, che si sono accompagnati ad altri: tanto per fare un esempio mancava una figura alla Borghi che potesse spiegare i concetti economici del Centrodestra nello steso gergo dei cittadini a sud del Tronto. Le vediamo le figure guida di Lega, FdI e Forza Italia si fermano, come ambiente , a Roma : Salvini, Borghi, Bagnai, Meloni, Crosetto, Berlusconi, Tajani, Romano, Brunetta sono attori nordici o romani. Le figure selezionate per portare il verbo al Sud o erano molto deboli e fuori tempo (Fitto) oppure hanno perso più tempo a suicidarsi politicamente con lotte intestine che a conquistare i voti degli elettori (Carfagna e Di Girolamo), e questo dovrebbe consigliare FI su una diversa selezione e formazione della propria classe dirigente meridionale, rimandandoli a qualche scuola politica.
Comunque il discorso del reddito di cittadinanza merita un approfondimento, soprattutto merita un legamo con i temi macroeconomici di massa monetaria, cescita economica, pieno impego , competività comparata etc, e con quelli legali legati ai trattati internazionali. Per questo vi proponiamo questo post di Economia Spiegata Facile integrato da interventi di Costantino Rover. Originale qui.
Reddito di cittadinanza: non basta dare redditi, occorre creare occupazione.
Proprio ieri, con l’intento di promuovere l’uscita del DVD di PIIGS, acquistabile a questo link: https://www.openddb.it/film/piigs/, ho pubblicato questo post su facebook che in poche ora ha creato una serie di reazioni a catena che si sono propagate sui social.
Ecco il testo del post:
Il reddito di cittadinanza non ha lo scopo di creare consumatori ma lavoratori ed imprenditori capaci di trasformare le proprie capacità e caratteristiche LOCALI in qualcosa di commerciabile ed esportabile, cioè SOSTENIBILE.
Il reddito di cittadinanza non serve semplicemente a rilanciare i consumi. Laddove se non c’è produzione questa deve essere stimolata o creata rendendo produttivi i disoccupati.
Ma se ci si trova in una situazione di asfissia esogena, ovvero indotta da fattori esterni come i vincoli commerciali europei che privilegiano ad esempio arance e pomidoro nord africani, con il reddito di cittadinanza ci troveremo a creare consumatori di beni di importazione.
È come nell’esempio che fa Mosler in PIIGS del corridore con il sacchetto di plastica in testa.
Se non lo rimuovi, pompare soldi non servirà a niente se non a creare squilibri della bilancia commerciale, cioè mandare i nostri soldi all’estero a chi ci vende le sue merci.
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Insomma solo un post contenete alcune avvertenze e la call to action finale.
Ora mi sembra banale osservare che se non si crea lavoro non si genera ripresa economica così anche che non è il reddito a creare lavoro ma è il contrario.
O meglio, non sempre.
Anzi, avrebbe senso dirlo in regioni in cui il problema fosse la scarsità di domanda e non di offerta come nel caso di quelle aree geografiche in cui l’impresa è strangolata dalla concorrenza dei prezzi delle merci di importazione, come nel caso, al sud, delle arance marocchine o dell’olio turco, per intenderci.
UNA ANALISI DALLA SEMPLICITÀ LAMPANTE CHE SI TRASFORMA IN PROVOCAZIONE
Ma ciò che scatenava il dibattito in realtà è stato quest’altro post su Twitter:
Pronte arrivano due risposte principali:
1)
Rispondo:
1) Per riqualificare il lavoro devono esserci due condizioni di partenza, anzi tre:
- deve esserci lavoro a cui destinare il lavoratore riqualificato;
- devono esserci le condizioni perché il lavoro non soffra di vincoli restrittivi o di concorrenza sleale;
- servono finanziamenti per tutto ciò che occorre a realizzare tutto questo, quindi altri miliardi oltre a quelli destinati al Reddito Di Cittadinanza.
2) Dove sta scritto questo piano? L’interlocutore è a conoscenza dello stato del sistema bancario nazionale? Si rende conto che il settore creditizio è ormai nelle mani della BCE e che il credito non è per nulla così scontato, specialmente oggi?
2)
Ed eccoci alla MMT presa e buttata lì senza ragionare.
Rispondo che per questo stiamo già stipendiando migliaia di “lavoratori” e che comunque la manutenzione del demanio è un servizio sì, ma che non crea economia per tutti.
Adesso arriva la mistificazione dei dati; questo si chiama assistenzialismo:
Bello mio tu stai prendendo un dato aggregato a livello nazionale senza scomporlo.
Ecco cosa intendo:
Eccetera.
Su una cosa siamo d’accordo: occorre svincolarsi da Maastrich e da tutti gli altri vincoli, ma non per fare il reddito di cittadinanza, bensì per liberare il credito e porre argini alla concorrenza sleale ed all’importazioni di merci concorrenti a basso costo che rendono insostenibile il costo del lavoro italiano!
Manca la domanda: con il 22% di disoccupazione in Sicilia dove lo trovi un lavoro per tutti moltiplicato per tre?
COME SI OTTIENE IL REDDITO DI CITTADINANZA È CHIARO, COSA FARNE INVECE NO
E veniamo all’infografica utile per fare propaganda (benvenga) senza fare i conti con l’oste (sperando che nessuno ci confuti il meccanismo logico):
È un vero peccato che manchi la domanda chiave: con il 22% di disoccupazione in Sicilia dove lo trovi un lavoro per tutti moltiplicato per tre, laddove il lavoro non c’è?
Sì, perché ritorniamo a ribadire, bene fare investimenti, ma questi servono a creare lavoro duraturo. Il reddito di sussistenza, di cittadinanza, minimo garantito o come vogliamo chiamarlo, non è sostenibile, e non è nemmeno utile, se non viene affiancato dalla TUTELA DEI LAVORATORI E DEGLI IMPRENDITORI che si trovano a competere con prodotti importati a basso costo.
E non saranno mai competitivi se vincolati ad una moneta sopravvalutata ad un cambio fisso.
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