Attualità
DA BLOOMBERG: I PAESI UE HANNO BISOGNO DI DIVERSI TASSI DI CAMBIO. Cioè quello che noi diciamo da anni….
Di solito i media mainstream, cioè le radio e le TV foraggiate dalla pingue mano dello Stato, dell’Unione Europea e dell’elite parassito-industriale si occupano esclusivamente di propinare la sbobba politically correct della “Buona Globalizzazione”, della “Buona Grande Moneta”, della “Buona grande Unione”. Eppure, ogni tanto, scappa una voce di verità..
Ieri è stato pubblicato da Bloomberg un articolo interessante, che propone i temi che su Scenari Economici ormai avrete letto una miriade di volte. Potete trovare l’articolo QUI.
Il concetto è semplicissimo, elementare : dato che i paesi dell’Unione hanno inflazione, bilance dei pagamenti, strutture economiche e competitività diverse, allo stesso modo dovrebbero avere tassi di cambio diversi. L’euro unico è troppo “Stretto”!
L’economista Angel Talavera dell’università di Oxford ha calcolato, sulla base di questi dati, il corretto tasso di cambionei confronti del dollaro che dovrebbero avere i diversi stati. Ne è risultata questa mappa.
Secondo questa mappa il valore corretto della valuta sarebbe 0,95 per la Grecia, ed oltre 1,40 per la Germania, mentre per l’Italia si tratterebbe di un 1.2o, con un differenziale del 15% rispetto a Berlino.
Vediamo come,analizzando invece l’evoluzione del cambio teorico dei vari paesi con quello reale dell’Euro, vi siano state fasi in cui questo era troppo forte perfino per la Germania, mentre ora si è portato ad un livello che avvantaggia , secondo l’autore dello studio, molti paesi dell’area euro.
Interessante è anche notare come il tasso di cambio della Grecia, derivante dalla sua competitività, si è perfino indebolito nel corso degli anni. Le politiche di austerità hanno fiaccato, non rafforzato, l’economia ellenica. La cura europea è velenosa.
Al di la’ dei singoli calcoli, che potrebbero anche variare considerando dati di partenza diversi, lo studio esprime una verità incontestabile che viene taciuta: l’Euro è una moneta artificiale, forzata, che penalizza certi sistemi economici e ne avvantaggia altri. Un sistema economico equilibrato dovrebbe avere una propria moneta omogenea, non una valuta spuria, estremamente fluttuante e che avvantaggia certe aree a svantaggio di altra. Purtroppo la verità non è di casa nè a bruxelles nè a Francoforte.
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