Attualità
CRIPTO: VOTEM, PETRO, COMMISSIONI BTC E ETH E NEWS
Cari amici,
oggi iniziamo con una ICO: VOTEM. Votem è un sistema particolarmente d’attualità, sia negli USA, dove nasce, sia in Europa, perchè è un sistema che ha come finalità la garanzia di votazioni sicure e certificate tramite mobile. Pensate alle polemiche seguite in Italia all’uso della piattaforma Rousseau da parte dei M5s , oppure sulla votazione elettronica in Lombardia. Prendete queste discussioni , moltiplicatele per 10 ed avete le polemiche per i voti in alcuni stati USA oppure anche le votazioni per la “Hall of fame” del Rock. Un lato positivo di VOTEM; il cui coin si chiamerà VAST è che, seguendo una buona pratica aziendale, ha creato nella presentazione dei “Casi aziendali” nel quale si ipotizza l’applicazione pratica del token di fronte alle situazioni storiche in cui le votazioni elettroniche sono state problematiche.
Il sistema VOTEM si basa sulla piattaforma Castiron per supportare un voto verificabile , ma anonimo, tramite cellulare. Una votazione sicura tramite blockchain.
Ecco le caratteristiche della blockchain VOTEM
Il Token VAST sarà in vendita al 27 febbraio , fino al 29 Marzo. Sarà un Token ECR 20 che sarà la base per l’implementazione del sistema di voto, per cui verrà “Bruciato” progressivamente in questo modo. Purtroppo, a parte le date, non sono distribuite altre informazioni sulla quantità emessa. Il Team è di ottima qualità ed esperienza. Un token su cui non abbiamo tutte le informazioni necessarie, ma di un certo interesse. Il problema è che il suo uso, almeno in parte , dipende dall’atteggiamento della Pubblica Amministrazione.
Il Venezuela ha lanciato il PETRO, la prima criptovaluta di stato, e il presidente Maduro ha affermato che nella sola prevendita sono stati raccolti 735 milioni. Se così fosse Petro sarebbe un enorme successo visto che il suo backing esplicito è, per ora , di 5 milioni di barili di petrolio, pari a circa 230 milioni. Per quanto riguarda la produzione di gas (22 mTon all’anno , ma nel continente americano il prezzo è più basso che in Europa) e di oro (10 tonnellate nel 2016, pari ad oltre 400 milioni) non è ben chiaro come queste produzioni saranno legate al Petro, cioè quale percentuale dei ricavati sarà destinata a quello che sembra un ABT con copertura parziale. Ricordiamo che Petro è un ECR 20 e sarà trattato sugli exchange non USA. Petro è acquistabile con valuta forte, ma non con il Bolivar, e sarà utilizzabile per pagare le imposte ed i debiti verso il Venezuela.
Il problema del Petro è quanto sia affidabile lo stato Venezuelano: se effettivamente destinasse una parte delle sue risorse alla sua copertura sarebbe sicuro, ma non è la prima volta che il regime bolivariano cambia idea. Praticamente il Petro è debito pubblico su blockchain.
ZAIF, un exchange giapponese, per un problema di programmazione, ha permesso ai suoi clienti di comprare bitcoin a ZERO per 18 minuti il 16 febbraio: Sono stati tradati 17 milioni di dollari in bitcoin a questo prezzo. Per fortuna l’exchange se ne è reso conto per tempo ed ha corretto i saldi. Per fortuna nessuno ha fatto in tempo a fare prelievi!
Il CEO del defunto exchange BITFUNDER è stato messo sotto inchiesta dalla SEC e dal DOJ per frode. Dopo un attacco hacker che aveva fatto sparire 6000 bitcoin dal suo exchange, invece che ammettere l’accaduto, aveva cercato di nascondere le prove del furto ed aveva falsificato la documentazione contabile.
BITCOIN: non è mai stato così conveniente inviare e ricevere Bitcoin come oggi. Secondo il sito bitinfocharts il prezzo delle transazioni è crollato
In questo momento transare Bitcoin costa meno che transare Ethereum, mentre le commissioni per transare BCH sono addirittura ad 1 centesimo ! Si vede che l’interesse nella criptovaluta ha aumentato l’hashing power e quindi la capacità dei minatori.
Grazie Mille
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