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CRIPTO: LITECOIN FLOP (?), DIGIXDAO (DGD e DGX), LA STRANA POSIZIONE DELLA BCE

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Cari amici,

iniziamo con una news che ha messo in subbuglio molti, ma che, secondo il mio modesto parere, non ha poi il peso che le viene attribuita. LITEPAY, il sistema di pagamenti collegato a litecoin, si è rivelato più problematico di quanto ci si aspettasse. Tutto doveva partire il 26 febbraio, ma , all’ultimo minuto, ai clienti è stato comunicato che uno degli elementi chiave, la carta di debito direttamente da litecoin, non sarebbe stata inviata a causa del sabotaggio del sistema bancario.

Alcuni analisti hanno affermato che questo avrebbe portato ad una caduta del valore di Litecoin che, a noi, sinceramente , sfugge.

 

Le variazioni ci sembrano tutto sommato limitate e legate al generale andamento di mercato, anche perchè, se volevamo  collegare una carta di debito ad un wallet di litecoin, avevamo numerose opzioni:

  • advcash;
  • bitstamp;
  • shiftpayments;
  • uquidcard
  • coins bank;

e per fare un elenco non esaustivo. Quindi non è questo l’elemento di movimentazione di litecoin, quanto l’esaurirsi dell’effetto litecash, nello stesso tempo, l’andamento del mercato.

 

Ora per quanto riguarda invece movimenti interessanti mettiamo sotto osservazione DIGIXDAO (DGD)

DigixDAO è un token in simbiosi con un ABT quasi perfetto, DGX.  Un DGX è un token Ethereum il cui backing è costituito da 1 grammo di oro depositato presso la LMBA, con un audit che ne certifica la quantità. DGD è un togken, anch’esso ethereum , la cui remunerazione è collegata ale transazioni, alla crescita ed all’evoluzione del sistema DGX. Quindi DGD è , in un certo senso, il token “Gestore” di DGX: La crescita del DGD è legata essenzialmente al completamento del testnet su DGD, attività anche ben pubblicizzata tramite una serie di conferenze in Asia. Il continente asiatico è molto sensibile all’oro, e quindi un sistema di transazione sicuro su blockchain come GDX non può essere che ben accetto.  Il lancio completo di DGX è atteso entro la fine del primo trimestre del 2018. DGX si basa sulla “Proof of Asset” , cioè sulla certificazione della presenza del bene.

LA BCE ha rivelato un proprio sistema di pagamenti rapidi, chiamato Target Instant Payment Setings, che, a detta della banca centrale, è “Molto meglio di bitcoin”. Naturalmente si tratta di un sistema centralizzato sotto l’egida della BCE. Secondo Yves Mersch  del Lussemburgo t “TIPS impiega 10 secondi con commissioni del 0,2% contro BTC che impega ore e costa 30 euro”. i chiediamo se il Lussemburgo abbia in serbo una covata speciale di personaggio molto svegli: dopo Junckers, Mersch.

Quanto costa ora una transazione in BTC ? NOn più 30 dollari… molto , ma molto meno:

E soprattutto esiste ora LN che permette transazioni decentralizzate, istantanee, con commissioni anche più basse, esiste Ripple, che richiede molto , ma molto meno, oppure c’è Stellar Lumens. Insomma nel tempo che la BCE ha osservato un fenomeno, questo è già scomparso o si è trasformato radicalmente. Senza parlare della totale assenza di decentralizzazione e del tema del mining decentralizzato. Insomma la BCE proprio non capisce che la velocità di transazione, pur importante, è solo un elemento del problema, e forse neppure il più importante. Se no basterebbe usare tutti paypal…..

Per le NEWS ricordiamo l’acquisto di Poloniex da parte di Circle per una cifra che si parla essere attorno ai 400 milioni di dollari. Il movimento attorno agli exchange inizia ad essere interessante…

 

Grazi per l’attenzione .

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