Attualità
Crimea : la stupida guerra dimenticata che ricorda quella dei giorni nostri
La storia è una spirale in cui non si ripete, ma riprende alcuni elementi dei cicli precedenti. Se la stupida, sanguinosa, guerra in Ucraina mi ricorda un evento storico, questa è la guerra di Crimea, combattuta dall’ottobre 1853 al marzo 1856. Una guerra quasi dimenticata, sanguinosa, con comandanti incapaci, errori tattici enormi e che ebbe conseguenze imprevedibili, anche per chi non ne prese parte.
Vediamo le similitudini.
- IL PRETESTO: LA TUTELA DEI PROPRI CITTADINI/CORRELIGIOSI ALTROVE. Il pretesto del conflitto oggi è la tutela dei russofono in Ucraina (e in Moldova, pare). All’epoca fu la tutela da riconoscere allo Zar sui cittadini di religione ortodossa in tutto l’Impero ottomano. Un pretesto, ovviamente: la vera causa era la divisione delle spoglie del decadente Impero Ottomano e del Medio Oriente, importante nel commercio internazionale;
- UNA GUERRA MONDIALE. Dato che erano coinvolte quattro potenze internazionali, fu combattuta su scala mondiale. Anche se il teatro più noto è la Crimea e il Sud della Russia (ora Ucraina…) fu combattuta nell’area danubiana, nel Caucaso, nel Mar Baltico (dove la flotta inglese si impegnò nel saccheggio e distruzione delle coste finlandesi) nel Mar Bianco e perfino nel Pacifico, con l’attacco franco inglese a Petropavlovsk. Anche all’epoca si puntò molo al blocco commerciale dell’export russo, che proseguì tramite via terrestri più costose;
- UNA GUERRA DI LOGISTICA. Le morti non furono in grandi battaglie, ma soprattutto per il freddo, la malattie e la denutrizione in Crimea, soprattutto fra le truppe inglesi le cui forniture furono incredibilmente inefficienti, con migliaia di morti di colera, mancanza di abiti pesanti, cibo insufficiente nella qualità e nella quantità. Dopo quella guerra l’approccio logistico inglese cambiò radicalmente;
- UNA RACCOLTA DEI PEGGIORI COMANDANTI DELL’EPOCA. I comandanti dell’epoca furono fra i peggiori del secolo. Quello francese, Jacques Leroy de Saint-Arnaud, fu forse uno dei migliori perché ebbe la saggezza di morire quasi subito, una settimana dopo la battaglia di Alma, dato che era già malato di tumore allo stomaco. Durante la battaglia era praticamente privo di coscienza. Il comandante Lord Raglan permise la disastrosa “Carica dei Seicento”, epicamente ricordata, ma culmine della stupidità militare, e morì di dissenteria nel 1855 durante l’assedio. Alessandro La Marmora, che comandava le truppe piemontesi, morì di colera. Non che i russi fossero meglio: il comandante generale Menschikov si rivelò completamente incapace e portò i russi alle sconfitte di Alma e Inkermann;
- IL RISULTATO NON FU DI LUNGA DURATA. Al termine la Russia dovette demilitarizzare il Mar Nero, ma nel 1871 il trattato di Parigi, che lo stabiliva, andò in pensione. Da quel momento i nemici Russia e Francia si riavvicinarono, e con loro il Regno Unito. Allo stesso modo Francia e Regno Unito, sino a quel momento avversari, si riavvicinarono. Insomma alla fine gli schieramenti cambiano, e il nemico di oggi è l’alleato di domani.
- UNA GUERRA CHE APRI AL MONDO MODERNO. La guerra di Crimea vide il primo uso di batterie corazzate, i primi reportage giornalistici moderni in tempo reale, grazie al telegrafo (anche troppo, lo Zar disse che “Non ho bisogno di spie in Crimea, mi basta leggere The Times”), la prima fotografia di guerra, la nascita della Croce Rossa, che fu usata per la prima volta nella Seconda Guerra d’Indipendenza;
- LO SCONFITTO VERO: CHI NON PARTECIPO’. Il vero sconfitto fu l’Impero Austro Ungarico, che non prese parte alla guerra e che alle trattative per il trattato di Parigi non riuscì ad escludere il Piemonte di Camillo Benso di Cavour, che aveva mandato 15 mila soldati in Crimea (2200 morti, soprattutto di colera). Fu l’inizio di quello strano caso che portò all’Italia unita. (ogni riferimento al pasticcio attuale della Germania è puramente casuale). Inoltre convinse la Russia che l’Alaska, poco difendibile, poteva essere venduta agli USA, cosa che avvenne nel 1867.
Ovviamente sono solo ricordi, la situazione attuale è molto più complessa: all’epoca non c’erano le armi strategiche nucleari…
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