Attualità
COSA SUCCEDEREBBE SE UN BUCO NERO INGHIOTTISSE LA BCE? SABA, GALLONI E RINALDI RISPONDONO.
Marco Saba:
“Personalmente, guardandone il bilancio, ho sempre pensato che fosse la BCE ad essere un enorme buco nero. Infatti, dopo aver inghiottito tutto il signoraggio sulle banconote in euro create dal nulla, è passata ad inghiottirsi il signoraggio su migliaia di miliardi di euro di denaro elettronico creato dal nulla ed addirittura direttamente la ricchezza stessa degli stati europei, vedi il caso Grecia. Senza contare che la BCE, con le disgraziate politiche monetarie che stanno colpendo tutti paesi membri dell’Eurosistema, inghiottisce in sostanza il futuro dell’Unione Europea stessa, oltreché quello dell’euro come moneta unica. Concludendo, nel caso preso in esame, non mi stupirebbe se fosse la stessa BCE ad inghiottire il buco nero, anziché viceversa…”
Nino Galloni:
Il black hole investe la BCE. Risultato: la BCE fa il quantitative easing agli Stati che domandano moneta europea per investimenti pubblici in disavanzo nei limiti di un parametro agganciato e proporzionati alla disoccupazione di ciascun Paese. Oltre tale limite e fuori da tale limite la BCE autorizza o emette mezzi monetari in valuta nazionale non convertibili che gli Stati stessi riassorbiranno con la tassazione per eliminarli.
In questo modo si riducono le differenze sociali entro la regione europea, si affronta seriamente la disoccupazione, si crea una collaborazione tra Stati europei che elimina i vecchi trattati e la dannosa austerity.
Antonio M. Rinaldi:
Dopo aver stappato una cassa di spumante rigoroso italiano e accertatomi che tutti i personaggi che hanno orbitato intorno alla Banca Centrale Europea, sia a Francoforte che disseminati nel pianeta, siano anch’essi spariti nello stesso buco nero e visto che la stessa BCE non si è mai preoccupata di scrivere il suo testamento, farei queste semplici considerazioni:
- Chi si farebbe carico delle passività della BCE? Ciascun paese membro in ragione della percentuale posseduta e in che valuta?
- Il saldo Target 2 che fine farebbe visto la Germania è la più grande creditrice nei confronti della BCE con 592 Mld (sono 8 anni che non rispetta il limite del 6% previsto dai Trattati per i surplus delle partite correnti) e paesi come la Spagna e l’Italia i più grandi debitori rispettivamente per 254 e 249 Mld.?
- Se non esistesse più la BCE i paesi dovrebbero immediatamente riesumare le rispettive Banche Centrali rimettendo le lancette al 31 dicembre 1998, attribuendogli tutti i poteri propri di una Banca Centrale, in primis quella di stampare moneta e determinando in modo autonomo il concambio con l’euro per la conversione di tutti gli attivi e passivi in essere.
- Tutta la base monetaria emessa dalla BCE con quali criteri sarebbe riconvertita in valute nazionali? Praticamente gli euro che ci ritroveremmo in mano si dovranno pesare invece che contare in funzione del paese che li ha in carico identificandoli con la lettera che precede il numero di serie?
Sono personalmente convinto che più che inghiottire la BCE è molto più probabile che un buco nero farà sparire banche come la Deutsche Bank che si trascinerà immancabilmente dietro molti altri istituti agonizzanti infarciti di titoli tossici e derivati. Il “botto” sarebbe molto più forte e devastante per l’impatto sull’economia reale e per i risparmi dei cittadini europei e determinerebbe di fatto la “morte cerebrale” della BCE poichè rimarrebbe impotente a qualsiasi operazione di salvataggio possibile a meno di sostituirsi alla fabbrica della Scottex!
E la domanda ora viene spontanea in entrambi gli scenari: ma i governi dei paesi dell’eurozona sono preparati a questi probabilissimi accadimenti con piani tecnici d’emergenza per alleviare i disagi a cui sarebbero immancabilmente esposti i 350 milioni e passa di cittadini dell’eurozona? Perché altrimenti sarebbero dei pazzi irresponsabili! Lo vogliamo chiedere a Padoan o magari direttamente a Monti?
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