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Cosa prevede la “misura Beni strumentali ” della Nuova Sabatini
La “misura Beni Strumentali”, meglio conosciuta come Nuova Sabatini, è uno degli strumenti più apprezzati dalle piccole e medie imprese italiane per sostenere gli investimenti in tecnologia, innovazione e competitività. Questo incentivo, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, offre un contributo economico mirato a facilitare l’acquisto o il leasing di macchinari, attrezzature e beni strumentali, fondamentali per la modernizzazione dei processi produttivi.
Ma cosa prevede esattamente la Nuova Sabatini e come possono le PMI beneficiarne nel 2024? In questo articolo, esploreremo i dettagli della misura, le modalità di accesso e le opportunità per le imprese che vogliono investire nel futuro.
Cos’è la “misura Beni strumentali ” della Nuova Sabatini
La “misura Beni Strumentali”, nota come Nuova Sabatini, è un incentivo introdotto dal governo italiano per sostenere le piccole e medie imprese (PMI) negli investimenti necessari a migliorare la competitività e l’efficienza produttiva. Gestita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, questa misura mira a favorire l’acquisto o il leasing di beni strumentali, modernizzando le dotazioni tecnologiche delle imprese e facilitando la transizione verso modelli più innovativi e sostenibili.
Come funziona la Nuova Sabatini?
La misura prevede l’erogazione di un contributo in conto interessi, che riduce il costo del finanziamento necessario per acquistare o acquisire in leasing beni strumentali nuovi. Questo strumento si articola in due fasi principali:
- Finanziamento agevolato:
Le PMI possono accedere a un finanziamento, concesso da banche o intermediari finanziari convenzionati, per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, software e tecnologie digitali. L’importo del finanziamento deve essere compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro e può coprire fino al 100% dell’investimento. Qui per maggiori dettagli sui finanziamenti veloci per PMI.
- Contributo in conto interessi:
Il governo eroga un contributo a fondo perduto che copre parte degli interessi sul finanziamento. Questo contributo è calcolato su un tasso del 2,75% annuo per gli investimenti ordinari e del 3,575% per quelli destinati a tecnologie avanzate, come l’Industria 4.0, o finalizzati alla sostenibilità.
Chi può accedere alla Nuova Sabatini?
La misura è rivolta alle PMI italiane appartenenti a tutti i settori produttivi, ad eccezione di alcuni specifici come il settore finanziario e assicurativo. Per beneficiare della misura, le imprese devono:
- Essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese.
- Non essere in difficoltà finanziaria.
- Avere una sede operativa in Italia dove verranno utilizzati i beni acquistati.
- Non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.
Cosa finanzia?
La misura copre una vasta gamma di investimenti legati a beni strumentali, suddivisi principalmente in due categorie: beni ordinari e beni avanzati legati a Industria 4.0 e sostenibilità.
1. Beni strumentali ordinari
La Nuova Sabatini finanzia l’acquisto di macchinari e attrezzature essenziali per le operazioni aziendali. Questi includono:
- Macchinari industriali e impianti: utilizzati per la produzione o il miglioramento dei processi produttivi.
- Attrezzature: strumenti operativi e tecnologici necessari per ottimizzare le attività aziendali.
- Hardware: dispositivi come server, computer e altri sistemi di elaborazione, fondamentali per la gestione operativa.
Questi beni sono idonei a coprire esigenze produttive generali e possono essere utilizzati in vari settori industriali, artigianali, agricoli e dei servizi.
2. Beni avanzati per Industria 4.0
Uno degli aspetti più innovativi della Nuova Sabatini è il sostegno agli investimenti legati a Industria 4.0, con un’attenzione particolare alle tecnologie avanzate che favoriscono automazione e digitalizzazione. In questa categoria rientrano:
- Robotica e automazione: sistemi automatizzati e robotizzati per migliorare la produttività e ridurre gli errori.
- Tecnologie IoT (Internet of Things): dispositivi connessi che ottimizzano la gestione dei dati aziendali e la produzione.
- Software e piattaforme digitali: applicazioni per la gestione della supply chain, il monitoraggio della produzione e l’ottimizzazione dei processi.
- Sistemi di integrazione digitale: soluzioni che consentono di collegare le macchine ai sistemi gestionali aziendali, migliorando il flusso delle informazioni.
3. Beni per la sostenibilità e l’efficienza energetica
La Nuova Sabatini finanzia anche progetti legati alla sostenibilità, incentivando l’adozione di tecnologie che riducono l’impatto ambientale. Questi includono:
- Impianti per il risparmio energetico: come sistemi fotovoltaici, pompe di calore o macchinari che ottimizzano l’uso delle risorse.
- Beni strumentali green: tecnologie che riducono le emissioni di CO₂ o migliorano l’efficienza nell’uso delle materie prime.
- Veicoli e macchine ecologiche: mezzi di trasporto e attrezzature a basso impatto ambientale.
4. Software e tecnologie digitali
La digitalizzazione è un pilastro fondamentale per la crescita delle PMI, e la Nuova Sabatini prevede il finanziamento di:
- Software per la gestione aziendale, come ERP, CRM e soluzioni di analisi dati.
- Strumenti per il commercio elettronico, come piattaforme e-commerce o applicazioni per la vendita online.
- Sistemi di sicurezza informatica, fondamentali per proteggere i dati aziendali.
Limiti e condizioni dei beni finanziabili
Per essere idonei al finanziamento, i beni devono rispettare alcune condizioni:
- Devono essere nuovi: non è ammesso il finanziamento di beni usati o ricondizionati.
- Devono essere direttamente collegati all’attività produttiva: i beni acquistati devono essere utilizzati per migliorare o sviluppare i processi aziendali.
- Devono essere utilizzati in Italia: i beni devono essere destinati a sedi operative localizzate sul territorio nazionale.
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