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Cosa ha imparato Bank Of America dal 2018 e cosa si aspetta

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Su zerohedge è apparso un interessante articolo su cosa si è imparato dagli eventi deo 2018 e cosa ci si può aspettare dal 2019, secondo Bank of America, e questo può essere anche rivisto in un’ottica europea.

Le lezioni da trarre dal 2018, secondo la Bank of America, sono le seguenti:

  • le Banche Centrali ancora sbancano tutto. Quando la liquidità sul mercato ha avuto un massimo nel primo trimestre del 2018, allora anche le borse hanno avuto un picco. LA crescita dei mercati è stata direttamente collegata all’incremento della liquidità;
  • comunque , nonostante tutto, siamo in un mondo deflazionistico in cui i rendimenti dei titoli USA  a 10 anni è sotto il 3% e dove il rendimento di titoli del Regno Unito o canadesi sono, a livello di reale, sono negativi;
  • gli investitori non hanno avuto molte alternative nelle scelte  “Se non investire nelle azioni, dove?” “Se non high tech, dove?” “se non dollaro, dove?”.  Solo alla fine dell’anno la visione ha iniziato a cambiare, almeno per i primi due punti.

Poi c’è un extra: in caso di cambiamento delle condizioni , soprattutto d un innalzamento dei tassi di interesse, allora vendere. Invece , se la situazione rimane normale e la FED prende una posizione più pacifica, meno  da falco, allora nulla potrebbe fermare un nuovo raly, tranne che un evento creditizio di grande importanza  che potrebbe portare una forte instabilità sul mercato.

Che dire: parola di Bank of America, se vi fidate. Comunque le stesse informazioni si potrebbero ribaltare sull’Europa. Attualmente Draghi ha annunciato la fine del QE, che andrà avanti su misura molto limitata, senza vendite sul mercato, ma con acquisti solo legati all’incasso degli interessi, mentre gli interessi aumenteranno solo nella seconda metà dell’anno, eventualmente. Cosa succederebbero se le situazioni economiche generali cambiassero? Stiamo in campana.

 


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