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COSA CHIEDE CAMERON PER NON APPOGGIARE IL BREXIT, E PERCHE’ E’ IMPORTANTE ANCHE PER NOI
David Cameron ha promesso il referendum sull’uscita dall’Unione Europea entro il 2017 , ma il primo ministro inglese ha anche iniziato una vera e propria trattativa con la UE il cui risultato influenzerà la sua posizione verso questa importante decisione. Se da un lato il raggiungimento di risultati concreti in queste trattative renderebbero più semplice la permanenza inglese nell’Unione, il loro fallimento spingerebbe Cameron a fare compagna per il Brexit, come il primo ministro ha ufficialmente annunciato alla stampa.
Quali sono le concessioni richieste da Cameron a Bruxelles ?
- Il Regno Unito chiede un’opzione di non sottoscrizione di eventuali accordi per una “Unione Europea più unita”, accordi già preventivati dai precedenti trattati. Sarebbe un cambiamento simbolico ed epocale.
- Esplicitare che l’Unione Europea è un’area con più valute, per cui non vi è nessun obbligo attuale o futuro di aderire all’euro. Attualmente i paesi parte dell’Unione che non hanno adottato l’euro hanno un impegno ad entrare nella Moneta Unica con un percorso di convergenza, anche se non sono state fissate date per tutti ed alcuni, come la Polonia, stanno facendo marcia indietro.
- restituire una serie di poteri, attualmente delegati a Bruxelles, ai parlamenti nazionali. Trattative in merito sono attualmente in corso e le trattative potrebbero portare alla creazione di un “Cartellino rosso”che permetta ai singoli parlamenti nazionali di bloccare normative europee.
- Impedire che l’Eurozona possa legiferare in modo costrittivo anche per i paesi che non ne sono parte, soprattutto, chiaramente, in tema finanziario. La protezione della City è vista come elemento essenziale per gli Inglesi.
Se le trattative di Cameron avranno successo il processo di formazione degli “Stati Uniti d’Europa”, tanto agognato da molti politici, ma temuto da moltissimi cittadini, subirà una sonora battuta d’arresto. Soprattutto il sistema del “Cartellino rosso” sulle legislazioni comunitarie riporterà una ventata di ragionevolezza e di democrazia nelle stanze delle burocrazie comunitarie. Inoltre la doppia legislazione che differenzierà l’area euro da quella senza euro sarà un ulteriore incentivo per i paesi della moneta unica per uscirne: le specificità legislative ottenibili dai paesi con monete nazionali daranno ancora più forza ai movimenti popolari e nazionalisti .
Quindi, sinceramente, non possiamo ahc e augurare a Cameron di avere successo !
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