Consulenze pensionistiche e ricalcoli della pensione: ecco come districarsi senza errori

Arrivare alla tanto sospirata pensione significa poter finalmente ricevere i frutti degli sforzi di una vita di lavoro. Ma che succede se ci si rende conto che l’ammontare dell’assegno mensile è sbagliato? Oppure se si nutrono dubbi sull’esatto calcolo che è stato fatto? Quello che è certo è che districarsi nella giungla della burocrazia con tante tipologie di pensionamento differenti non è facile, considerando che esistono pensioni anticipate, di vecchiaia o di anzianità; meglio quindi affidarsi a degli esperti al fine di ottenere risposte chiare e puntuali.

A chi affidarsi per ricalcolare la pensione?

Di norma, se ci si rende conto che qualcosa non torna nella cifra spettante, ci si può affidare a un servizio di consulenza pensionisticache di solito viene offerto dalle varie sedi di patronato dislocate nella propria zona di riferimento.

In alternativa, si può optare per il ricalcolo della pensione con MiaPensione, che offre una certificazione finale, risolvendo la problematica in modo snello ma mirato.

Errori in difetto o in eccesso

Se l’errore di cui ci si rende conto è una somma in difetto, il pensionato può ottenere un rimborso degli arretrati e vedersi infine arrivare una cifra adeguata ai propri anni di anzianità o in rapporto persino a tipologie di lavoro diverse; un problema diverso può verificarsi qualora si abbia il sentore che la somma ricevuta risulti più alta di quel che ci si aspettasse, pur se tali avvenimentisono meno frequenti. In questo caso, il rischio è persino più subdolo, perché si tratta di dover restituire all’INPS delle somme se non ci si rende conto subito che si sta percependo troppo. Ciò avviene in particolar modo se viene dimostrato il dolo, in caso contrario ci si vedrà semplicemente arrivare una cifra più bassa senza motivazione apparente. Siccome gli errori di calcolo possono essere più numerosi di quanto si pensi, meglio eliminare qualsiasi dubbio o rischio nell’immediato.

Come agiscono gli esperti del ricalcolo pensionistico

Oltre a verificare che non ci siano eventuali errori al momento del pensionamento o persino dopo, chi offre una consulenza pensionistica di questo tipo può anche dare indicazioni preziose a tutti quei lavoratori che vorrebbero capire dove stanno andando di preciso: non una mera domanda filosofica, ovviamente, ma l’esigenza di comprendere in che misura il lavoro che stanno svolgendo consentirà di ottenere la pensione a 66 anni o se occorre proseguire per raggiungere il periodo di contribuzione richiesto.

Il calcolo può diventare particolarmente ostico se non si è svolto un unico mestiere durante la vita, ma ad esempio si è passati da un lavoro dipendente a uno autonomo, se si ha lavorato all’estero o se intervengono ulteriori varianti che possono modificare l’età pensionabile a favore o a sfavore.

I professionisti avranno dunque il compito di individuare le diverse casse pensionistiche, se ci sono, e verificare assieme al lavoratore o a colui che è quasi arrivato all’età giusta quale soluzione sia la più conveniente da applicare.

In tal modo, non solo si possono scongiurare gli eventuali errori di calcolo, ma sarà anche possibile avere una visione più nitida del proprio futuro.