Euro
COMPENDIO LIBBBBERISTA E SUPERFICIALE DELLE LIEVI IMPRECISIONI CIRCA L’INFLAZIONE
Lo ammetto, l’inventore del titolo non sono io ma il mio amico Zioklint:
Io mi sono, invero, permesso di apportare una lieve correzione in onore dell’ultimo Samurai che, armato del coraggio dei mitici “WW2 KAMIKAZE”, si è gettato sulle potenti corazzate ANTIEURO con un trattato saturo di infinita sapienza: un liberista di quelli “selvaggi”:
Il novello Odisseo (me lo immagino esortare i compagni a fare i compiti sull’autobus verso casa recitando loro “fatti non fummo a viver come bruti ma per seguire virtute, canoscenza et productiva emigratione”) ha pubblicato l’articolo di un illustre economista di Sassari:
Trattasi di manoscritto discorsivo, privo di formule, tabelle o grafici di supporto, in cui il dotto letterato dispiega il presumibile operato di un probabile BANCHIERE GRILLINO/LEGHISTA:
Poiché il “fatti non fummo a viver come bruti….” vale anche per noi umili servi del padrone “Popolo” (Aristofane- I Cavalieri), anche volendo trascurare la carenza di una qualunque sorta di analisi numerica, ci prendiamo la libertà di far notare alcuni punti.
Apriamo la pugna schierando sul campo di battaglia Messer Mario, severo custode delle sacre tipografie imperiali. Egli afferma:
“una banca centrale non finisce mai i soldi”.
Tale uscita segue simili esposizioni sull’argomento di altri compagni di mestiere, tra essi ricordiamo Ben Bernanke:
Da tale assioma, generosamente fornito dai più importanti tipografi mondiali, discende il seguente teorema: se la banca centrale può stampare, accreditando denaro da un PC, lo stato, quando sovrano, non fallisce mai:
Proseguiamo nel dettaglio delle analisi poraccesime, ricordo qualitative, ossia non supportate né da formule/tabelle, né da grafici:
L’illustrissimo e venerabilissimo maestro paragona lo stato Grillin-Leghista all’Argentina. Peccato che l’ardimentoso cerusico non abbia considerato che:
“un dottor della mia sorte
non si lascia infinocchiar”
(Aria del Dottor Bartolo – opera Il Barbiere di Siviglia – Gioacchino Rossini)
E’ ampiamente noto che l’Argentina peggo’ il peso al dollaro e , se non avesse riallineato cambio reale e cambio nominale, avrebbe estinto totalmente la capacità produttiva argentina. Invece, da lì a poco, le fabbriche riaprirono e la disoccupazione crollò a valori bassissimi!
L’apoteosi della “poraccesima” analisi Lippiana si ha nel punto in cui egli afferma:
“andare a caccia di poca merce”.
A parte l’uso lessicale del “poca” in luogo di scarsa, come puo’ un serio economista fare simili affermazioni?
Fintanto che vi sono disoccupati disposti a lavorare e fabbriche disposte a produrre, la merce non potra’ mai essere rara ( “poca” ) nel mercato!
Ed ancora, si può mai parlar di Zimbabwe in un mondo in cui le banche centrali stampano infinite quantità di denaro per risollevare l’inflazione e non riescono nel loro compito?
Osservate la BoE, ha aumentato esponenzialmente gli asset detenuti (linea gialla) mentre la linea dell’inflazione scende miseramente verso lo zero!
Guardate poi gli errori previsionali della BCE:
Più essa stampa, pensando di risollevare l’inflazione (le varie linee grigie tratteggiate verso l’alto) e meno questa sale!
Volendo, a questo punto, trarre una conclusione dalla dotta dissertazione Lippiana (sulla difesa dell’ottocentesca teoria quantitativa della moneta), essa potrebbe essere la seguente. Se il venerabilissimo maestro Sassarese pensa che il mondo ideale sia quello Piddino delle OPTIMAL CURRENCY AREA, oserei dire che ha preso un colossale granchio. CIÒ CHE È REALE E’ (solo quello che è) RAZIONALE. Egli deve fare i conti con il fatto che nel mondo esistono (RAZIONALMENTE) una marea di stati (E SONO REALI, non utopie) tipo quelli da lui definiti come Grillino-Leghisti, tutti quelli grigi:
Ops!
Ma guarda!
Quasi tutto grigio!
Maronnamiabbella quanti fascio-leghisti nel mondoooo.
Beata ignoranza!
???????
Aurea mediocritas!
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