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Come una società Cinese cerca di usare i social media contro uno stato UE…

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Quella che vi raccontiamo è una storia vera, ripresa da vari media internazionali, riassunto in un report di Graphika,   e dovrebbe farvi un po’ tremare sull’uso di alcuni social Media, solitamente  molto creduti,, ma che in realtà possono essere facilmente utilizzati da società cinesi vicine al governo per influenzare decisioni di stati sovrani della UE.

Lo stato in questione è il Belgio, dove il governo ha deciso d’imporre una legge per limitare gli acquisiti per le infrastrutture per la futura rete 5g da fornitori “A rischio”, cioè segnatamente quelle made in Pechino. Il governo belga non è particolarmente “Robusto”, con una maggioranza debole che governa un pese molto diviso fra varie fazioni e fra francofoni e fiamminghi.

Huawei assume un avvocato e gli fa scrivere un articolo sui pericoli derivanti dalla legge in questione che viene pubblicato un blog in fiammingo di non particolare notorietà.

Con grande sorpresa dell’avvocato stesso l’articolo viene rilanciato da un gruppo di account twitter, falsi, ma molto raffinati, disegnati per apparire razionalmente come degli esperti di %G e telecomunicazioni, ma non corrispondenti a nessuna persona e con le immagini fasulle create tramite la AI di GAN.

Tutti questi fake sono sempre stati pro Huawei, pro 5g e, in questo caso, contro il governo belga. Alla fine di un turbinio di rilanci l’articolo è stato rilanciato da Kevin Liu, presidente per le Attività Pubbliche di Huawei e account verificato con 1,1 milioni di follower.

La logica dell’attacco è chiara:

  • chiedo un parere pagato, e quindi di parte, a ben fatto, che iene pubblicato in un sito non particolarmente noto;
  • lo rilancio e cerco di creare interesse, vero o fittizio, rilanciandolo, anche con l’aiuto di Bot;
  •  questo punto interviene il “Pezzo grosso” che “Certifica” l’informazione e la usa in modo ufficiale.

Il numero di bot utilizzato appare esiguo, ma tale è anche il mercato di riferimento: la parte fiamminga del Belgio, cioè pochi milioni di abitanti. La finalità è chiara, ma la tecnica è un più raffinata di quella usata in passato, anche da  movimenti politici “De Noartri”, che utilizzavano Bot o profili falsi riconoscibili in un attimo per la propria grossolanità. Qui la cura nell’utilizzo della AI è ad un livello diverso, professionale e molto superiore.

Twitter ha cancellato ex post i profili Bot, ma appare sempre più chiaro come questo social media sia facilmente manipolabile da bot e profili falsi e come l’impegno per fermare la penetrazione cinese non sia neppure una frazione di quello utilizzato per bannare i profili non politicamente allineati.


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