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Come la buona governance rafforza la fiducia dei clienti: la lezione del settore energia

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Tralicci per trasporto energia elettrica
Tralicci per trasporto energia elettrica (© Depositphotos)

Governance aziendale e fiducia nel mercato libero: un binomio indispensabile

In un’economia sempre più orientata al digitale, la governance aziendale non è più solo una questione interna, ma una leva decisiva per costruire relazioni di fiducia con il mercato. Questo vale soprattutto nei settori liberalizzati, come quello energetico, dove il rapporto tra impresa e cliente si basa su una scelta consapevole e rinnovabile.

Nel mercato libero dell’energia, la concorrenza ha introdotto vantaggi ma anche rischi di opacità e pratiche aggressive. In questo contesto, una governance strutturata serve a garantire correttezza, trasparenza e tutela dell’utente finale. Quando ben gestita, diventa un elemento distintivo, capace di rafforzare la credibilità dell’azienda.

Il caso Facile.Energy: quando il controllo interno diventa garanzia per il consumatore

Facile.Energy e Servizio Energetico Italiano (SEI), società del gruppo Equity, sono state coinvolte in un procedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per presunte attivazioni non richieste di forniture energetiche. A differenza di altri operatori, l’indagine si è conclusa con un’archiviazione completa, senza riscontro di violazioni.

Con i provvedimenti n. 31482 del 4 marzo 2025 e n. 31516 del 25 marzo 2025, l’AGCM ha dichiarato che le due società non hanno violato l’articolo 27, comma 12, del Codice del Consumo, riconoscendo l’efficacia del sistema di controllo implementato. L’Autorità ha sottolineato che le misure di verifica e controllo, ex ante ed ex post, sono adeguate a prevenire il fenomeno delle attivazioni non richieste, come comprovato dalla drastica riduzione di reclami e segnalazioni.

Si tratta di un riconoscimento importante, che premia un modello gestionale costruito su basi solide: processi digitalizzati, formazione continua del personale e monitoraggio interno rigoroso. Una strategia che ha trasformato la governance in uno strumento di tutela reale del consumatore.

Strumenti di verifica e compliance: prevenire abusi e reclami

L’esperienza di Facile.Energy dimostra come i controlli interni possano diventare strumenti operativi ed etici. La drastica riduzione delle segnalazioni è la prova concreta che la governance, se ben applicata, ha impatti misurabili.

Le aziende del gruppo Equity hanno sviluppato un sistema multilivello di verifica: controlli preliminari prima dell’attivazione, conferme successive e analisi dei reclami. La conformità non è stata interpretata come un limite burocratico, ma come una leva per rafforzare la trasparenza contrattuale e la fiducia degli utenti.

Anche la gestione dei feedback è stata valorizzata, trasformandola in uno strumento di miglioramento continuo. Così, la compliance è diventata parte integrante dell’identità aziendale.

Responsabilità sociale e valore reputazionale: oltre l’obbligo normativo

Una governance efficace va oltre la semplice osservanza delle norme: anticipa i rischi, tutela il cliente e valorizza l’etica d’impresa. Facile.Energy ha saputo trasformare una potenziale vulnerabilità — l’indagine dell’AGCM — in un’occasione per dimostrare coerenza e solidità del proprio modello organizzativo.

La trasparenza contrattuale e la coerenza nei comportamenti sono diventati asset reputazionali. In un contesto dove le pratiche scorrette sono ancora diffuse, distinguersi per correttezza non è solo giusto: è anche economicamente vantaggioso.

Verso un mercato energetico sostenibile e trasparente: il ruolo delle imprese etiche

Il futuro del settore energetico passa per l’integrazione tra innovazione, sostenibilità e responsabilità sociale. La governance aziendale, se ben implementata, consente di guidare il cambiamento senza compromessi sulla tutela dell’utente.

Il caso Facile.Energy insegna che è possibile coniugare etica e competitività. Le imprese che investono in processi di controllo credibili, digitalizzazione trasparente e gestione attenta dei reclami si posizionano con forza nel nuovo paradigma energetico. Un paradigma dove il valore si misura anche in fiducia, reputazione e sostenibilità.


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