Combustibili fossili: sarà raggiunto un nuovo record di utilizzo nel 2024

Il consumo globale di energia e combustibili fossili è destinato a sfidare guerre e prezzi elevati e raggiungere un livello record nel 2024, guidato dalla forte domanda asiatica, ha affermato mercoledì l’Economist Intelligence Unit in un nuovo rapporto.

Secondo il rapporto dell’EIU, l’anno prossimo il consumo globale di energia dovrebbe aumentare dell’1,8%.
“Nonostante i prezzi ancora elevati e le interruzioni irrisolte della catena di approvvigionamento, la domanda di combustibili fossili raggiungerà livelli record, ma la domanda di energia rinnovabile aumenterà dell’11%”, scrivono gli autori del rapporto.

Secondo il rapporto, la sola domanda di petrolio dovrebbe aumentare dell’1,7% l’anno prossimo. La domanda di gas naturale è destinata a crescere del 2,2%, guidata da Asia e Medio Oriente, mentre l’Europa continuerà a vedere una domanda depressa mentre cerca di risparmiare gas ed energia e mentre la sua industria viene lentamente a cedere terreno a quella asiatica. 

Secondo il rapporto, quest’anno l’incremento di capacità rinnovabile raggiungerà un livello record pari a circa 400 gigawatt (GW) e continuerà ad aumentare nel 2024.

La domanda globale di petrolio è destinata ad aumentare di 2,4 milioni di barili al giorno (bpd) raggiungendo un nuovo massimo storico quest’anno e di altri 2,2 milioni di barili al giorno l’anno prossimo in un contesto di miglioramento dell’economia cinese, ha affermato l’OPEC nel suo ultimo rapporto mensile all’inizio di ottobre, lasciando le sue previsioni sulla domanda sia per il 2023 che per il 2024 sono rimaste invariate, nonostante i timori di un rallentamento delle economie e della distruzione della domanda. La domanda mondiale di petrolio è destinata a raggiungere una media record di 102,1 milioni di barili al giorno nel 2023, trainata da un aumento della domanda di 2,3 milioni di barili al giorno nella regione non OCSE, ha osservato l’OPEC.

Si prevede che anche quest’anno la domanda di carbone a livello globale rimarrà a livelli record, ha affermato nientemeno che l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) all’inizio di quest’anno, e questo nonostante le spinte per la de-carbonizzazione

La stessa agenzia ha ribadito questa settimana la sua previsione secondo cui la domanda globale di petrolio, gas naturale e carbone raggiungerà il picco prima del 2030, il che mina la necessità di aumentare gli investimenti nei combustibili fossili, ma finora le previsioni di picco sono state smentite.