Euro crisis
Clamoroso: il Brexit post omicidio Cox avanti fino al 5% (e la nostra stampa tace). Ecco perché Soros, Icahn & Co. stanno vendendo azioni…
L’ultimo sondaggio pubblicato da USA Today* e probabilmente commissionato da una grossa banca d’affari americana ha dato ieri sera risultati clamorosi, il fronte del Brexit post omicidio Cox è avanti fin anche di 5 punti percentuali*! (questi risultati fanno per altro il paio con miei personalissimi sondaggi via managers locali di origine italiana, ndr)
Sembra proprio che anche oggi quello che fu l’impero britannico sappia riconoscere la puzza del nemico, che oggi si chiama EU (a trazione tedesca). Ma attenzione, il termine Unione è forviante: andate a Londra o nel countryside e chiedete cosa significa sfidare questa Europa nel Brexit, la risposta sarà invariabilmente che non si sarà mai vassalli della Germania. Punto e finito.
Loro hanno capito tutto.
Leggo ancora oggi di improvvisati santoni, che in realtà sono solo interessati operatori di siti web, su una possibile manipolazione dei sondaggi stile Austria, con le ultime rilevazioni anti europee finalizzate a spingere gli indecisi a favore dell’EU: la verità è molto più tragicamente semplice ossia che probabilmente i cittadini EU sono sempre stati – a maggior ragione gli inglesi – ABBONDANTEMENTE CONTRO questa Europa a trazione tedesca, invece i media riportano il contrario per giustificare le successive argomentazioni, apparentemente meno estremistiche, finalizzate a giustificare vittorie degli “stay” sul filo del rasoio (nei pochi paesi in cui si può ancora votare…). Ossia, il golpe ad esempio austriaco apparentemente per pochi voti è stato probabilmente immensamente maggiore, vien da dire che il vantaggio fino al 10% di Hofer c’era anche al ballottaggio, poi invece….
Insomma, restiamo all’ultimo sondaggio di venerdì sera u.s. sul Brexit che conferma – pur dopo il dramma di un tempismo perfetto che ha causato la morte di Mrs. Cox – il vantaggio del ca. 5%, il resto sono dettagli. [e qui spero che gli sprovveduti piccoli investitori di borsa capiscano che le news su Soros, Icanh e compagnia cantanti che inopinatamente vendono short le azioni può significare che magari sanno qualcosa su cosa succederà nel referendum…]
Ma la cosa più grave è che la democrazia europea è letteralmente venduta ai poteri centrali ovvero che le elites locali giocano a favore di Berlino.
Questo è inaccettabile. Per fortuna che Londra, dall’alto del suo retaggio storico fatto di immense ricchezze ex imperiali, ha le spalle abbastanza grosse per scegliere la sua strada. Che sarà anche quella dell’Italia, diamo tempo al tempo. Come nel Brexit, trend is your friend…
L’altra considerazione squisitamente politica – che andrà fatta a valle di un 23.6 a favore del Brexit (uso ancora il condizionale per rispetto istituzionale) – è che destra e sinistra sono morte, siamo ormai ad una contrapposizione quasi feudale tra lo 0.01% ricchissimo e potentissimo che cerca di ribaltare la democrazia con bugie di media comprati e golpe elettorali in mezza Europa, ossia per negare il tanto “scomodo” principio democratico “un adulto, un voto“. In tutto questo l’ex sinistra in particolare dovrà pagare un prezzo altissimo per lo scempio di valori che essa ha venduto ai suoi votanti come propria etica civile mentre si tratta solo di interessi materiali dei dirigenti di partito oggi cooptati a questo abominevole progetto europeo – vedasi cosa è accaduto in Grecia, con fame generalizzata e bambini che muoiono per carenza di cure post-natali -.
(Per correttezza aggiungo che lo scrivente sta dall’altra parte della barricata politica).
Vedremo il 23 cosa succederà ma preparatevi a ballare. Usando la logica degli interessi inglesi sono tenuto a scommettere su una vittoria sonante del si.
Mitt Dolcino
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*http://www.zerohedge.com/news/2016-06-17/first-brexit-poll-after-jo-cox-death-reveals-stunning-result
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