Attualità
Cina: taglio netto ai tassi di interesse dopo dati economici mediocri
Dalla Cina arriva un assaggio di rallentamento economico forte, che, con tutta probabilità, vedremo ripetersi nel resto del mondo, Europa in primis.
Prima d tutto i dati relativi alla crescita, nell’ultimo trimestre 2021, sono stati deludenti: 4% di crescita, che ha permesso di raggiungere l’obiettivo del 4,9% annuo, imposto centralmente, ma che viene a mostrare un preoccupante trend di rallentamento rispetto agli anni precedenti la pandemia, Comunque c’è stato un forte rallentamento rispetto al terzo trimestre:
il rallentamento è soprattutto legato ad un rallentamento delle vendite al dettaglio, cresciute solo al 1,7% e contro le attese del 3,8%. Come possa crescere così tanto l’economia cinese in assenza di una crescita dei consumi interni è un mistero dei dati cinesi… Queste sono le vendite mese su merse
E questo è l’andamento delle vendite mese su mese
Il governo comunque non è stato a guardare ed è intervenuto tramite la Banca Centrale. La PBOC, la BC cinese, è intervenuta offrendo 700 miliardi di yuan (110 miliardi di dollari) tramite la linea di prestito a medio termine, superando i 500 miliardi di yuan in scadenza. Ha aggiunto 100 miliardi di yuan con pronti contro termine inversi di sette giorni.
“La PBOC ha accelerato il suo ritmo di allentamento delle politiche al fine di ridurre i costi di finanziamento e incoraggiare l’offerta di credito”, ha affermato Yewei Yang, analista di Guosheng Securities Co. “La mossa suggerisce che l’economia cinese è debole e attiverà un calo significativo dei costi finanziari” afferma Bloomberg. Il tutto con tassi di interesse più bassi rispetto alle operazioni precedenti
In generale il tasso di riferimento ad un anno è stato rivisto al ribasso di 10 punti base, cioè lo 0,1%.
Questo viene a mostrare l’interesse del governo cinese nella stabilizzazione dell’economia a breve – medio termine, in un ambiente sempre più complicato. Abbiamo diverse sfide in corso per Pechino:
- problemi di carattere demografico, che colpiscono duramente la Cina come tutto l’Occidente;
- quindi la crisi del mercato immobiliare, iniziate con Evergrande, ma non terminate;
- La diffusione di Omicron che crea problemi anche di carattere economico, con blocco delle esportazioni, o un loro rallentamento, soprattutto dopo che è stato colpito il porto settentrionale di Tianjin
Alcuni problemi però non sono tali da poter essere risolti solo con lo strumento monetario che, al massimo, può mettere una pezza a tendenze di carattere epocali.
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