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La Cina scava il suo primo pozzo offshore, proprio nel conteso Mar Cinese Merdionale

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In una prima assoluta per lo scisto offshore cinese, il gigante petrolifero statale CNOOC ha annunciato quella che sostiene essere una scoperta commerciale nel Golfo di Beibu, nel Mar Cinese Meridionale, con l’intercettazione di flussi di petrolio e gas in un pozzo wildcat, cioè un pozzo esplorativo.

Secondo i media cinesi, la scoperta, effettuata nel pozzo esplorativo Weiye 1, il primo pozzo di scisto mai perforato in mare aperto dalla Cina, potrebbe cambiare le sorti della dipendenza del Paese dalle importazioni di petrolio e gas.

Secondo le stime della CNOOC, il golfo di Beibu contiene circa 8,76 miliardi di barili di petrolio di scisto e, secondo l’annuncio di giovedì, il pozzo wildcat ha prodotto 20 metri cubi al giorno di petrolio di scisto e 1.589 metri cubi al giorno di gas naturale, che il gigante petrolifero cinese definisce di qualità commerciale.

Parlando al Global Times della scoperta, Lin Boqiang, direttore del China Center for Energy Economics Research dell’Università di Xiamen, si è interrogato sui prossimi passi da compiere, tra cui quelle che ha definito le “difficoltà tecniche dell’estrazione del petrolio di scisto” e gli alti costi di produzione.

Sino ad ora la Cina si era limitata ad utilizzare le proprie risorse di idrocarburi sulla terraferma, anche con le tecniche di estrazione tipiche dello Shale Gas e Shale oil. Questo è il primo caso di estrazione offshore, dai giacimenti in mare. Inoltre questa estrazione avviene nel mar Cinese meridionale, un’area fortemente contesa fra Cina, Filippine, VietNam e altri stati rivieraschi, per cui viene ad accendere la possibilità di una ancora maggiore rivalità.

Secondo Wood Mackenzie, la produzione di petrolio non convenzionale rappresenta meno dell’1% della produzione totale di greggio della Cina, a causa degli “alti valori di breakeven e di economia non commerciale”, ma le NOC del Paese stanno spendendo fior di quattrini per sviluppare nuove tecnologie che ne garantiscano la fattibilità. Si tratta di un settore completamente nuovo per la Cina che non si farà nessuno scrupolo nell’acquisire le migliori tecniche del mercato.

In una nota pubblicata originariamente da Thepaper.cn e tradotta dal Global Times, il capo del dipartimento di esplorazione della CNOOC ha dichiarato che il successo della prima perforazione di petrolio da scisto offshore ha segnato la realizzazione dell’esplorazione e dello sviluppo indipendente delle risorse cinesi di petrolio e gas da scisto offshore con una tecnologia sviluppata autonomamente.


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