Attualità
Cina: polemica attorno alla legge per la tutela dei “Sentimenti della nazione cinese”
La massima assemblea legislativa cinese sta svolgendo un sondaggio su un nuovo emenandamento alla “Legge per la sicurezza nazionale” che rischia di causare molta confusione, anche nei rapporti internazionali: infatti Pechino sta valutando un emendamento legale per punire gli individui che “feriscono i sentimenti della nazione cinese” con un massimo di due settimane di detenzione senza processo.
Le modifiche proposte alla legge sulle punizioni dell’amministrazione di pubblica sicurezza sono state criticate per essere troppo vaghe e potenzialmente favorire abusi e nazionalismo estremo. Dato che la nazione non è una persona e non è previsto un processo vero e proprio, che vuol dire “Ferire i sentimenti” della nazione?
“Un rapporto dettagliato che descrive le modifiche e le eventuali bozze riviste sarà eventualmente presentato per l’esame al Comitato permanente, aderendo ai canali legali stabiliti”, ha detto lunedì un portavoce dell’NPC.
Il progetto di emendamento delinea sei azioni – tra cui indossare indumenti o simboli ritenuti dannosi per “lo spirito o i sentimenti della nazione cinese” – che potrebbero essere punite. I reati previsti da questa legge non sono trattati come crimini, ma le violazioni possono comunque comportare detenzione o multe e incidere sulle opportunità di istruzione e lavoro.
L’emendamento, che ha raccolto più di 70.000 commenti pubblici in una settimana, ha suscitato preoccupazioni da parte di esperti e avvocati sull’escalation delle tensioni tra il pubblico e la polizia, aumentando potenzialmente la corruzione e alimentando problemi diplomatici.
I critici sostengono che la legislazione conferisce un potere indebito alla polizia di base e potrebbe potenzialmente soffocare le libertà personali in base al giudizio soggettivo di questi agenti. L’emendamento controverso è la modifica più significativa alla legge dopo una modifica minore del 2012, insieme ad altre proposte che includono clausole su frodi agli esami e comportamenti scorretti minori.
Lunedì, rispondendo alle crescenti preoccupazioni, l’ufficio del portavoce del Comitato per gli affari legali del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo (NPC) ha sottolineato l’importanza della partecipazione pubblica al processo legislativo.
Ha affermato di accogliere con favore l’impegno attivo del pubblico, affermando che tutti i feedback saranno meticolosamente esaminati per perfezionare, e possibilmente migliorare, la legge.
“Accogliamo sinceramente le opinioni pubbliche sul disegno di legge attraverso i canali normali. Queste opinioni sono manifestazioni concrete della preoccupazione delle masse e della partecipazione ordinata al lavoro legislativo nazionale, che è di significativa importanza”, ha affermato l’NPC.
Questa apertura alle osservazioni collettive è necessaria anche perché la legge è talmente generica da tagliare potenzialmente in modo profondo il minimo di libertà personali in Cina, apposta per la sua genericità, e rischia di causare dei grossi problemi nelle relazioni con i turisti e i viaggiatori, che possono non essere perfettamente informati su quali comportamenti siano considerati “Offensivi”. Il fatto che vi sia stata una polemica è un segno positivo che una certa discussione è, comunque, possibile.
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