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CINA: per la prima volta cala la popolazione attiva

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La Cina sta invecchiando e sta subendo un cambiamento epocale che avrà ricadute di lungo termine sia su quel paese, sia su tutto il mondo occidentale. Per la prima volta la popolazione in  età lavorativa viene a calare:

Il futuro può essere anche peggiore, perchè fra il 2030 ed il 2050 sono previste riduzioni ancora peggiori, da 830 milioni a 700 milioni di lavoratori.

Quali saranno le risposte? Avremo due effetti:

  • un aumento delle remunerazioni della classe lavoratrice che si avvierà ad essere una nuova classe media;
  • una maggiore automazione dei  processi produttivi.

La sfida è nell’aumentare la produttività del lavoro ad un livello tale da permettere di poter remunerare molto meglio una forza lavoro più piccola, creando una base di consumo per una produzione sempre crescente.

La Cina si trova in una situazione in cui corre sul filo di una lama: da un lato alcune bolle speculative pericolose, soprattutto nel settore del debito vero la pubblica amministrazione, con province che hanno un  debito bel superiore al proprio PIL teorico e sono perfino in default,

A questo punto il rischio è che la popolazione diventi troppo vecchia prima di diventare ricca , e soprattutto, troppo indebitata:

Il rapporto debito PIL può crescere anche per motivi demografici, senza colpe specifiche, anche perchè lo stato deve spendere ed investire di più per mantenere il PIL ad un livello elevato.

 


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